Un confronto acceso sui temi principali e le problematiche che riguardano la città, con lo sguardo proiettato verso l’orizzonte per capire quali siano le reali prospettive di sviluppo per Catanzaro e l’area centrale della Calabria. Non si sono risparmiati i candidati a sindaco di Catanzaro nel forum organizzato dal Quotidiano del Sud. Centro storico, viabilità, quartieri, ruolo del capoluogo, ospedale, metropolitana, stazione, parcheggi: un confronto a tutto campo tra Abramo, sindaco uscente e candidato del centrodestra, Ciconte candidato del centrosinistra, Fiorita del movimento Cambiavento e Granato dei Cinquestelle, sostituita pero’ nell’occasione dal candidato Colosimo per motivi personali.
Non sono mancati gli scontri tra i candidati, specie tra Abramo e Ciconte. Il primo ha attaccato il centrosinistra per avere combinato poco o nulla durante gli anni dell’ultima amministrazione e di aver lasciato le casse comunali in dissesto mentre il secondo ha piu’ volte sottolineato che l’amministrazione Abramo non è stata capace di generare una visione unitaria ed identitaria di Catanzaro in cui attualmente regna il degrado. Lo scontro è poi proseguito sul passaggio di alcuni consiglieri transfughi dal centrodestra al centrosinistra. “Sono andati via perché noi non li abbiamo accontentati” la versione Abramo; “Li avete chiamati piu’ volte per convincerli a rimanere con voi” la replica di Ciconte.
“Abramo e Ciconte sono diversi ma fanno parte dello stesso sistema vecchio che ha piegato Catanzaro. Nei loro schieramenti agiscono e sguazzano pedine interscambiabili che penalizzano la crescita e la ripresa della città. A loro per fortuna esistono due alternative chiare e nette, che vogliono ridare alla città lo slancio necessario. Una alternativa siamo noi”. Così il candidato Nicola Fiorita che rappresenterà il movimento Cambiavento e le liste alleate.
Concetto rimarcato da Colosimo dei Cinquestelle, in rappresentanza di Bianca Laura Granato: “Abramo e Ciconte rappresentano il vecchio. Sono parte di un sistema di potere indubbiamente deleterio per la città. Noi siamo altro e vogliamo andare oltre. Intendiamo portare il principio della trasparenza nell’amministrazione della cosa pubblica, facendo le cose con raziocinio e guardando al nuovo”.
Manuel Soluri