ROMA. “Renzi colga l’occasione della sua visita in Calabria per dare un segnale forte a chi lotta per la legalità e contro la criminalità organizzata. Non servono annunci ma aiuti e risorse per forze di polizia, magistratura e chi ogni giorno rischia la vita”. Con queste parole Gianna Fracassi, segretario confederale della Cgil, si unisce all’appello rivolto dalla Cgil regionale al presidente del Consiglio Renzi, oggi a Cosenza per la chiusura della campagna elettorale per le amministrative di domenica. “Chiediamo al presidente del Consiglio – continua Fracassi – di ascoltare le forze sane del territorio e di incontrare l’ingegner Antonino De Masi, ormai simbolo della resistenza imprenditoriale alla ‘ndrangheta”. “De Masi, più volte minacciato dai clan locali, non ha mai ceduto ai ricatti – spiega la dirigente sindacale – ma ora rischia di dover chiudere la propria azienda a causa del mancato sostegno al credito delle banche e nonostante la Cassazione abbia condannato gli istituti per usura ai danni dell’imprenditore”. “E’ necessario che lo Stato faccia sentire la propria vicinanza a chi rischia la vita in nome della legalità. Non bastano le parole, servono azioni concrete, e proprio per questo motivo – prosegue il segretario – oggi chiediamo a Renzi risposte sul fronte dell’ordine pubblico”. “In Calabria, come in molti altri territori – conclude – mancano poliziotti e magistrati: si inviino nella regione gli 800 nuovi agenti promessi dal ministro Alfano e si potenzino gli organi della magistratura”.