Catanzaro, città capoluogo della regione e perno dell’area centrale della Calabria, deve ritornare ad essere trainante nell’asse regionale, tramite un programma attento ed aperto alle problematiche del territorio e del comprensorio. Il consigliere regionale Vincenzo Ciconte ha accettato la sfida ed ha ufficializzato attraverso queste parole la sua candidatura a sindaco per l’area di centrosinistra, avviando di fatto la campagna elettorale, seppur con qualche settimana di ritardo sulla tabella di marcia prevista. Ma i colpi di scena in periodi particolarmente caldi dal punto di vista politico come questo sul fronte cittadino, chiaramente non mancano mai. Ed il presidente dell’Ordine dei Medici si è preso il tempo giusto per valutare, discernere e decidere. Ed alla fine ha partorito il suo sì. Il tutto al termine di una riunione alla quale hanno partecipato esponenti di Pd, Svolta democratica, Psi, Socialisti & Democratici, Idv, Alleanza civica per Catanzaro, Calabria in rete, Udc, Salviamo Catanzaro, Pensionati europei, Primavera Catanzaro, Fare per Catanzaro e Catanzaro oltre. Una coalizione ampia, che intende far voltare pagina a Catanzaro, superando, è stato detto durante l’incontro, una fallimentare stagione politica di governo comunale.
Uno dei primi obiettivi è l’organizzazione della campagna elettorale sul profilo politico, con la redazione del programma e l’allargamento della coalizione. Parte una discussione costante e costruttiva tra candidato e coalizione al fine di rielaborare il progetto per costruire un nuovo capoluogo di regione tramite il contrasto alle povertà, il rilancio del centro storico ed il potenziamento dei quartieri.
Ciconte ha rimarcato di ambire ad un centrosinistra alternativo al governo Abramo, il sindaco uscente che Ciconte si troverà difronte nella competizione e che sarà il rivale piu’ insidioso. Ciconte si è detto voglioso di coordinare le migliori esperienze e competenze che la città esprime: “Vogliamo una città moderna, equa ed attenta ai bisogni della comunità. Dobbiamo lavorare con passione e competenza e rinnovato entusiasmo. La politica è servizio. Non mi potevo girare dall’altra parte essendo consapevole che in città è necessario un vero cambiamento. Non devono piu’ esistere rendite e privilegi, ma insieme dobbiamo incidere sullo sviluppo di una città che torni a vivere ed a sentirsi in fermento”.
Manuel Soluri