REGGIO CALABRIA. L’hanno battezzata “La Via Lattea”. E’ una cooperativa che vede protagonisti i pastori dell’Aspromonte Grecanico, coinvolti nell’omonimo progetto varato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. L’iniziativa s’inquadra in una più vasta programmazione e gestione del territorio che mira a coinvolgere le risorse umane operanti nell’area del parco. La costituzione della Cooperativa rappresenta un tassello del progetto “Eco Pastore-La Via Lattea”, la cui finalità è avviare un percorso di formazione per una nuova figura professionale quale sentinella del Parco a tutela delle risorse ambientali e dell’ecosistema naturale nel rispetto e nella valorizzazione della pastorizia”. In questo contesto nasce la cooperativa di ecopastori che dovrà indirizzare la sua missione alla tutela e alla valorizzazione della capra aspromontana e dei suoi derivati in un percorso che va dalla produzione alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari identitari della vallata Grecanica. Gli allevatori coinvolti nella costituzione della Cooperativa “La Via Lattea” hanno indicato come presidente Tonino Sidari, giovane allevatore e agronomo di Staiti. I sindaci dei comuni aspromontani di Staiti, Bova e Condofuri hanno dato disponibilità all’utilizzo di immobili comunali per la realizzazione del caseificio. Le fasi operative del progetto sono curate dalla Cooperativa Tutela dell’Aspromonte, da anni impegnata in attività di valorizzazione del territorio e delle risorse ambientali. “Siamo soddisfatti – ha spiegato il Presidente della cooperativa Tutela dell’Aspromonte, Claudio Marino – per aver articolato e realizzato un’idea che coniuga sviluppo e tutela del territorio e può divenire fonte di occupazione sostenibile per riscattare la nostra terra”. Per il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino “questo è un momento di grande emozione per tutte le componenti che hanno creduto nel percorso avviato, basato sulla fiducia reciproca tra mondo degli allevatori e l’istituzione Parco”.