Lavoro a Rossano, protocollo Regione-Comune per 320 disoccupati
ROSSANO CALABRO. Un protocollo d’intesa per la formazione di 320 disoccupati negli uffici del Giudice di Pace è stato sottoscritto dal Comune di Rossano e dalla Regione Calabria. A firmare il documento – spiega un comunicato – sono stati il vicesindaco di Rossano, Aldo Zagarese; il governatore Mario Oliverio; l’assessore regionale al Lavoro, Federica Roccisano e il dirigente generale del dipartimento competente, Fortunato Varone. “Investire sulla formazione – sostiene il vicesindaco di Rossano, Aldo Zagarese – per creare nuove opportunità di occupazione è una buona strada da percorrere. Non basta e occorre fare di più, ma lo spirito e la direzione di questo protocollo individuano soluzioni possibili nel medio o lungo termine. Intanto si pone un piccolo argine al problema della lentezza di alcuni procedimenti amministrativi che fanno capo ai Giudici di Pace. E non si tratta di una misura di poco conto, soprattutto alla luce delle lentezze burocratiche tipiche della macchina della Giustizia italiana. Saranno i cittadini ad avere un servizio migliore e più puntuale. Mi auguro che questo percorso di formazione possa generare, per quanti ne fanno parte, opportunità di lavoro”. Il protocollo, firmato anche dai Comuni di Cariati, Cetraro e Rogliano, prevede l’acquisizione di competenze informatico-giuridiche in grado di contribuire in maniera decisiva alla velocizzazione dei procedimenti in capo agli uffici del Giudice di Pace. “Una collaborazione – si legge nel Protocollo firmato da Comune di Rossano e Regione – che ha l’obiettivo di innalzare i livelli di efficienza ed efficacia delle attività amministrative del servizio giustizia; favorire l’occupabilità di disoccupati in possesso dello status di percettori di ammortizzatori sociali in deroga e disoccupati con pregressa esperienza formativa presso uffici giudiziari, innalzandone i livelli di apprendimento e di conoscenze e costruendo per loro un percorso di qualifica in grado di offrire maggiori opportunità sia nel settore pubblico che nel privato. L’attività dei corsisti consiste – si legge ancora nel Protocollo – nell’affiancamento del personale che opera nelle segreterie-cancellerie giudiziarie mediante: movimentazione fascicoli, fotocopiatura, scansione informatica e fascicolazione di documenti, uso di sistemi informatici, indicizzazione di atti e documenti, archiviazione dati, realizzazione tabelle, ricevimento e trasmissione di comunicazioni interne ed esterne all’ufficio, supporto agli uffici comunali che hanno rapporto con i Giudici di Pace, supporto per la notifica degli atti”.