CIRO’ MARINA. C’è un fermo per l’omicidio di Antonella Lettieri, 42 anni, uccisa nella sua abitazione di Cirò Marina, l’8 marzo scorso, festa della donna. Nella notte di giovedì i carabinieri del comando provinciale di Crotone hanno tratto in stato di fermo Salvatore Fuscaldo, 50 anni, bracciante agricolo, marito di un’amica della vittima. L’uomo dovrà rispondere di omicidio pluriaggravato. Al fermo di Fuscaldo i militari sono arrivati in seguito ad una serie di indagini e, soprattutto, grazie ad una serie di riscontri effettuati dai Ris di Messina. Antonella Lettieri, che viveva da sola e lavorava come commessa nel negozio di generi alimentari di proprietà di un familiare, venne ritrovata, massacrata, con dodici coltellate, la mattina del 9 marzo scorso. C’e stato un tentativo di linciaggio ma anche un applauso per i carabinieri quando nella tarda serata di giovedì il presunto assassino di Antonella Lettieri, la 42enne assassinata a Cirò Marina, lo scorso 8 marzo, è stato portato fuori dalla caserma dove ha sede la compagnia dell’Arma. L’uomo, Salvatore Fuscaldo, bracciante agricolo di 50 anni, è stato fermato con l’accusa di omicidio pluriaggravato. I militari hanno fatto non poca fatica a farlo uscire dalla caserma a causa della folla che si era assiepata davanti ai cancelli, e che urlava “sei un assasino”, nonostante l’ora tarda e che ha tentato di linciare il presunto assassino: il lunotto posteriore della gazzella dei carabinieri è stato mandato in frantumi. Allo stesso tempo si è levato un applauso ai carabinieri per aver individuato il colpevole. A confermare le ipotesi investigative sono arrivati i riscontri del Ris dei carabinieri di Messina che avrebbero rinvenuto tracce biologiche nell’autovettura della donna assassinata. L’indagine, tuttavia, dicono gli inquirenti, non è conclusa e proseguirà per accertare altre responsabilità, in particolare quella della moglie del bracciante, che è pure indagata.