REGGIO CALABRIA. “Se non dovessi ottenere le certezze necessarie a garantire la sopravvivenza del nostro aeroporto e del suo sviluppo, non ha senso continuare. Passione e amore, così, non bastano più. Consegnerò al Governo le chiavi di una città che ha alzato la testa fiera e orgogliosa, riconoscendo che senza l’aeroporto, la principale porta di accesso alla Città Metropolitana, Reggio non avrà alcun futuro”. Non usa mezze parole il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, esponente di primo piano del Pd di Renzi -dopo che Alitalia ha annunciato la cancellazione, nei prosssimi giorni, da e per l’aeroporto dello Stretto. Domani è in programma a Roma una riunione con il ministro Delrio ed il sindaco, alla viglia, ha scritto una lettera aperta alla città. “Reggio Calabria – evidenzia il primo cittadino – deve trovare il coraggio di tornare a credere in se stessa. Quando in passato ci è riuscita, ha dato prova di grande sapienza e lungimiranza, affermando il suo ruolo di città accogliente, che fa della cultura, dello scambio e del rinnovamento le sue caratteristiche preminenti. Ma non può esserci rinnovamento senza movimento, senza mobilità, non può esserci progresso senza la connessione, non esiste crescita senza il confronto. Reggio senza aeroporto rischia di chiudersi in se stessa e trasformarsi in un non luogo, chiuso, cieco, senza prospettive. Individui condannati all’isolamento e al sottosviluppo; consapevoli che l’isolamento e il sottosviluppo sono quel terreno fertile dove prolifera forte e vigorosa la mala pianta della ‘ndrangheta e del malaffare. Non ho intenzione, da reggino prima ancora che da sindaco – sottolinea Falcomatà – di assistere inerme a tutto questo, perchè chi non lotta ha già perso. Per questo, mercoledì sarò a Roma a difendere le speranze della nostra Reggio. Non il futuro personale, non le velleità politiche, non le appartenenze, non le fantomatiche mire individuali; quello che è in gioco è il futuro della nostra città, il futuro di una comunità, la dignità di un intero popolo. E tutto questo non si sacrifica sull’altare di nulla. Inutile spendere le proprie giornate, ogni singola goccia di sudore, ogni sorriso, ogni pianto, ogni emozione. Inutile ogni ora insonne passata a pensare, a programmare lo sviluppo del nostro territorio – conclude il sindaco di Reggio Calabria – se qualcuno pensa di negare uno dei presupposti essenziali ad affermare lo sviluppo stesso. Non intendo retrocedere”.