REGGIO CALABRIA. Tre imprenditori sono stati denunciati e un’attività commerciale è stata sospesa, nell’ambito dell’attività ispettiva dei Carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Calabria. I militari hanno effettuato 6 accessi ispettivi in attività edili e commerciali in varie località della provincia reggina, verificando 11 posizioni lavorative e riscontrando l’impiego di 2 lavoratori in nero. Nel corso delle verifiche sono state accertate violazioni al testo unico in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro ed in particolare l’installazione di ponteggi senza il rispetto delle distanze di sicurezza o l’utilizzo di attrezzature non idonee ad evitare il rischio di caduta dall’alto dei lavoratori. In alcuni casi i datori di lavoro avevano anche omesso di sottoporre alla prevista visita medica preventiva il lavoratore e di assicurare la necessaria formazione in materia di sicurezza sul lavoro e sui rischi connessi all’impiego di attrezzature e materiali. Riscontrata in un caso anche la violazione dello statuto dei lavoratori mediante l’installazione di sistemi di videosorveglianza senza autorizzazione. Nell’ambito delle verifiche ispettive i militari del Nil hanno anche proceduto a sospendere un’attività commerciale che impiegava forza lavoro in nero in misura superiore al 20% della forza occupata. Complessivamente sono state contestate violazioni amministrative per 8.000 euro e ammende per un importo totale di 17.500 euro.