Calabria terra di tradizione carnascialesca. Non solo Castrovillari, Amantea, Palmi, Mileto, Soverato, solo per citarne alcune città particolarmente dinamiche in questo periodo dell’anno. Si è concluso nei giorni scorsi il “Carnevale squillacese”, svoltosi dal 23 al 28 febbraio, nel centro storico di Squillace. L’Associazione folkloristica “Carnevale squillacese”, ha organizzato Giovedì 23 un ballo in maschera per i bambini, nei locali dell’ex pretura; venerdì 24, ballo in maschera per gli adulti, nella struttura del centro servizi; sabato 25, giornata clou, con la sfilata dei carri allegorici per le vie cittadine, fino alla chiusura dello spettacolo in piazza, dove si è svolto il concerto dei Marvanza reggae sound.
L’amministrazione comunale ha patrocinato la manifestazione, che ha visto la partecipazione attiva di tanti giovani del luogo, che stanno lavorando alla realizzazione di carri, coreografie, vestiti e altro, per fare divertire tutti.
Sono stati cinque i carri allegorici che hanno sfilato da viale Cassiodoro fino alla piazza principale della città con bambini, ragazzi e adulti impegnati nelle coreografie e nei balli. Il percorso è stato allietato dalla storica banda “Manculicani Show”.
Lo storico presentatore del Carnevale, Rosario Commodaro ha messo in evidenza che «a Squillace ci sono tanti artisti e tanti giovani con idee grandiose e che sanno lavorare la cartapesta in maniera invidiabile, ma c’è bisogno di maggiore aiuto da parte delle istituzioni».
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