Mons. Bertolone: “La mancanza di lavoro è un rischio per la coesione sociale”
NAPOLI. “La ‘questione lavoro’ – intesa come assenza del lavoro, come precarietà delle sue forme e della sua stessa qualità – è un’emergenza, anzi una mina vagante, soprattutto nella sua configurazione giovanile e meridionale, dove più alto è il rischio che alla mancanza di lavoro si accompagnino una destrutturazione delle identità individuali, una frantumazione dei percorsi esistenziali e, non ultimo, un fondato rischio per la coesione sociale”. Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale della Calabria, Vincenzo Bertolone, intervenendo a Napoli durante i lavori del convegno ‘Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani nel Sud?’ “Costruire le condizioni per creare lavoro per tutti – ha detto il presule – si pone come lo strumento privilegiato per dare o ridare dignità alle persone, per soddisfare i bisogni materiali, ma anche per rispondere a chi ha fame e sete di giustizia, di dignità, di autorealizzazione, di speranza di futuro e, perciò, non può essere lasciato solo nella disperazione”.