CROTONE. Avevano creato un’impresa con la veste giuridica di società a responsabilità limitata al solo scopo di giustificare l’assunzione fittizia di manodopera e consentire ai presunti prestatori d’opera l’indebita percezione delle indennità di malattia, maternità e disoccupazione e la costituzione fittizia di contributi necessari al fine di maturare i requisiti per la pensione di anzianità. A scoprire il sistema è stata la Guardia di Finanza di Crotone che ha denunciato alla loocale Procura della Repubblica 43 persone (l’amministratore della società e 42 falsi dipendenti), per i reati di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali e di falsità ideologica commessa da privati in atti pubblici. A conclusione dell’attività dei finanzieri sono stati disconosciuti i rapporti di lavoro e le connesse prestazioni previdenziali di cui hanno beneficiato i falsi lavoratori per oltre 150.000 euro. L’attività investigativa, secondo quanto reso noto, ha evidenziato l’insussistenza dell’azienda per via della carenza dei requisiti richiesti dalla legge (organizzazione, continuità e remuneratività dell’impresa). Gli accertamenti svolti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Crotone avrebbero evidenziato la totale assenza di documentazione contabile ed amministrativa atta a comprovare l’effettivo svolgimento di un’attività economica.