CATANZARO. Il comandante generale della Guardia di finanza, gen. Saverio Capolupo, ha visitato a Catanzaro il Comando regionale della Calabria. Capolupo ha incontrato gli ufficiali ed i militari ed ha analizzato l’attività operativa svolta dalla Guardia di finanza in Calabria. “I finanzieri in questa regione – ha detto Capolupo – hanno raggiunto risultati straordinari, in modo particolare contro la ‘ndrangheta ed il traffico di droga”. Ad accogliere il gen. Capolupo c’era il comandante interregionale dell’Italia Sud-Occidentale, gen. Filippo Ritondale; il comandante regionale della Guardia di finanza in Calabria, gen. Gianluigi Miglioli, ed il comandante provinciale di Catanzaro, gen. Antonio De Nisi. “Sul versante dei controlli della spesa pubblica – ha aggiunto il generale Capolupo – la Calabria ci sta dando grandi soddisfazioni. E ci sta dando ragione sull’inversione di tendenza che abbiamo attuato da qualche anno, e cioè che prima di reprimere l’evasione dobbiamo occuparci del corretto impiego del denaro pubblico”. “Non credo che i dati che vengono mediaticamente pubblicati, e cioè che in Italia ci sia il 60% di corruzione dell’Unione Europea, siano quelli giusti. Non è un dato scientifico e non è comprovato. È certo, però, che la corruzione esiste e che deve essere debellata e da parte nostra, in questo senso, c’è il massimo impegno”, ha proseguito il comandante generale della Guardia di finanza, gen. Saverio Capolupo. “Ogni tanto – ha aggiunto – anche qualcuno di noi inciampa sulla strada, ma questo fa parte delle debolezze della vita. L’unica cosa che posso dire è che qualche volta bisogna avere anche cautela nel giudicare perchè non sempre certe accuse sono fondate. Può esserci qualche finanziere colluso, ma molti sono oggetti di calunnie e diffamazioni. Prima di crocifiggere una persona bisogna attendere l’esito delle indagini”. “Il sistema di prevenzione dell’infiltrazione della criminalità organizzata nell’Expo funziona ed ha dato degli ottimi risultati” – ha aggiunto ancora il Comandante generale della Guardia di finanza. “C’è stato un servizio specifico sulle infiltrazioni della criminalità ma in sostanza il sistema di prevenzione funziona. Poi che al Nord ci sia la criminalità quello mi sembra un dato pacifico”. “Noi a livello europeo siamo il Paese che reprime di più ma non è detto che siamo quelli che frodano di più. Una volta tanto che l’efficienza c’è, non barattiamola con un fatto negativo”.