CATANZARO. “Il dimensionamento scolastico 2017-2018 approvato dal Consiglio provinciale di Catanzaro ha lo scopo di garantire la continuità didattica, l’integrazione fra le professionalità dei docenti dei diversi gradi, nonché l’efficienza nell’impiego delle risorse umane, finanziarie e strutturali”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, dopo l’approvazione del piano varato dal Consiglio provinciale nella seduta del 28 dicembre. “Il nuovo dimensionamento scolastico – prosegue Bruno – non va ad incidere sull’impalcatura esistente, definita con fatica e non senza traumi negli anni precedenti. Il piano, che la Regione ci obbliga a redigere entro il 31 dicembre, è stato definito con grande professionalità, in tempi ristretti e senza il personale che se ne occupava prima della ridefinizione della pianta organica proprio perché si tratta di una funzione residuale attribuita dalla legge di riforma Delrio. Ma con l’ottimo lavoro degli uffici siamo pervenuti all’obiettivo di una razionale ed equa distribuzione territoriale delle autonomie scolastiche”. Per Bruno “l’orientamento di base è stato quello di mantenere il più possibile l’attuale equilibrio nella distribuzione degli indirizzi, al fine di evitare duplicazioni che, nello stesso ambito territoriale, sarebbero potuti risultare potenzialmente concorrenziali e privi di risultati concreti. L’istruttoria delle istanze pervenute è stata indirizzata a valutare la possibilità di istituire nuovi indirizzi di studio tenendo conto delle documentate esigenze dell’istituto scolastico richiedente e del territorio e ponendo l’attenzione soprattutto ad elementi oggettivi quali la presenza di spazi adeguati, il potenziale strumentale e laboratoriale, la previsione di un’adeguata utenza potenziale e la coerenza con il know-how, l’esperienza didattica e la ‘storia’ della scuola. Si è inteso quindi procedere all’autorizzazione di articolazioni e opzioni a completamento e rafforzamento di indirizzi preesistenti, ma procedendo nel contempo alla soppressione di indirizzi senza iscritti. Particolare attenzione – conclude Bruno – è stata anche rivolta all’istruzione degli adulti”.