REGGIO CALABRIA. “Ormai Forza Italia scimmiotta l’Arcigay cercando di strumentalizzare un mondo che viene dipinto come altero dalla normalità”. Lo afferma il Sen Nico D’Ascola, candidato a governatore per Alternativa Popolare, commentando un comunicato ufficiale di Fi nel quale si specificava che il nuovo responsabile della cultura del partito in Calabria fosse gay. “Mi chiedo cosa c’entri – prosegue D’Ascola – la specificazione dell’identità sessuale nell’attribuzione di un incarico di partit : quando si sceglie un dirigente politico non si guarda se è bello o brutto, se etero o gay, se ha gli occhi azzurri o storti, ma semplicemente se sia capace o meno. A meno che – continua il candidato – Forza Italia non voglia caratterizzarsi come partito politico che porta avanti le ragioni del matrimonio gay, delle adozioni. È una contraddizione che attraversa il partito calabrese – conclude D’Ascola – ormai dimentico delle ragioni della famiglia”.