CATANZARO. Un commando di almeno una quindicina di persone ha assaltato nella tarda serata di domenica il caveau della società di trasporto valori Sicurtransport in località Profeta nel comune di Caraffa, sfondando il muro con una ruspa ed impossessandosi di circa 3 milioni 700.000 euro. Per coprirsi la fuga i banditi hanno anche ostruito le strade di accesso alla zona con delle auto che sono state incendiate e con chiodi sull’asfalto. Secondo gli inquirenti, sono bastati pochi minuti per scatenare l’inferno, sventrare il caveau della Sicurtransport e portare via il denaro. La squadra Mobile di Catanzaro sta ricostruendo con meticolosità l’assalto alla società che si occupa di scorta e detenzione di valori per conto di diverse banche della zona. Un attacco militare in piena regola, avvenuto poco dopo le 22, messo in atto da non meno di 15-20 persone. La banda, che si è dimostrata particolarmente esperta e organizzata nei minimi dettagli, è intervenuta con più azioni: ha circoscritto l’area in cui ha sede la società ponendo diversi automezzi per occupare le strade di accesso alla zona, incendiandoli. Quindi, il commando è entrato nel piazzale del capannone con un camion su cui era stata caricata una ruspa alta sei metri munita di un braccio con martello demolitore con il quale sono stati abbattuti il muro del capannone e la parete blindata del caveau. Secondo indiscrezioni, all’interno del caveau si trovavano diversi milioni di euro, ma solo in parte sarebbero stati portati via dal commando che, accortosi dell’arrivo di una prima pattuglia della Polizia, avrebbe sparato anche alcuni colpi di kalashnikov in aria a cui gli agenti hanno risposto Nessuno, comunque, è rimasto ferito ed anche il personale della Sicurtransport è rimasto illeso. Le indagini mirano a ricostruire sia le azioni messe in atto dalla banda, a partire da possibili appoggi e coinvolgimenti della criminalità locale, sia la via di fuga usata dopo il “colpo”, probabilmente una strada sterrata che si trova poco distante dalla sede della società. La ruspa, invece, sarebbe stata rubata nel piazzale di una società poco distante, mentre sono in corso indagini sulle autovetture e un furgone incendiati per bloccare le strade e aiutare la fuga dei malviventi. Vicino al caveau distrutto è stato repertato un proiettile di kalashnikov, ma le verifiche proseguono in tutta la zona.
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