REGGIO CALABRIA. La denuncia presentata da un imprenditore ha portato in carcere due professionisti di Reggio Calabria con l’accusa di estorsione. A eseguire il provvedimento sono stati gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia di Villa San Giovanni. Gli arrestati sono un architetto, Paolo Carmelo Saraceno, di 53 anni, ed il suocero, Paolo Salvatore Cuzzupoli di 78. I due, secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo aver incassato la somma di 55.000 euro preventivamente pattuita per prestazioni professionali rese alla ditta di cui l’imprenditore era socio per la realizzazione di un complesso di 35 unità abitative, avrebbero chiesto un ulteriore pagamento per le stesse prestazioni professionali, per un importo di 185.000 euro. Successivamente, non avendo ottenuto la somma richiesta, avrebbero chiesto 353.000 euro. I due avrebbero prima minacciato l’imprenditore e poi si sarebbero detti disposti a rinunciare alle vie legali, già adite, dietro pagamento della somma di 240.000 euro, con una prima rata di 55.000 euro da pagare in contanti. Se la vittima si fosse opposta a tale proposta, avrebbe subito le conseguenze patrimoniali conseguenti all’azione legale. La Polizia di Stato hanno arrestato i due mentre incassavano i 55.000 euro estorti all’imprenditore reggino. La magistratura ha convalidato gli arresti e disposto l’applicazione per entrambi degli arresti domiciliari.