CROTONE. Cinque impianti di depurazione del comune di Scandale sono stati sequestrati per “gravi carenze nel ciclo depurativo” da militari della Capitaneria di Porto di Crotone e della locale stazione dei Carabinieri. I depuratori, secondo quanto sarebbe emerso da una serie di controlli, sono in stato di totale abbandono, obsoleti e fatiscenti. Quattro di essi erano addirittura privi di energia elettrica, la cui erogazione era stata sospesa dal fornitore per morosia’. I liquami, pertanto, finivano, senza essere stati trattati, nel fiume Neto, attraverso alcuni fossi naturali. Gli inquirenti hanno affidato al sindaco del comune crotonese la custodia giudiziale degli impianti, denunciando alcune persone.