REGGIO CALABRIA. Beni e attività economiche per 800mila euro. E’ quanto confiscato a un imprenditore di 49 anni dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria, ritenuto contiguo alle cosche ‘ndranghetiste di Rosarno e di Reggio Calabria. L’uomo in carcere dal 2014, fu condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e intestazione fittizia di beni, poiché ritenuto gestore e curatore, degli affari illeciti della cosca Condello di Archi di Reggio Calabria.