CATANZARO. “A Tarsia finalmente stanno per iniziare i lavori del Cimitero internazionale dei migranti, la grande opera umanitaria, che il mondo apprezza e aspetta, che consentirà di dare dignità alla morte dei poveri e sfortunati immigrati, vittime dei tragici naufragi”. Lo afferma, in una nota, Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili. “Il mondo, anche se messo a dura prova da guerre , minacce terroristiche e calamità naturali, non deve mai dimenticare – spiega – la immane tragedia dei migranti che continua purtroppo(come anche in queste ultime ore) a far registrare altri tragici naufragi con centinaia di nuovi morti e che rappresenta purtroppo la più grande catastrofe umanitaria dalla fine della seconda guerra mondiale. Quella povera gente, che fugge da guerre, persecuzioni e miseria, va rispettata e aiutata e a quei morti, quasi tutti senza volto e senza nome, va data dignità. È quello che ci apprestiamo a fare in Calabria, con la realizzazione, a Tarsia, del cimitero internazionale dei migranti i cui lavori, dopo un primo finanziamento concesso dalla Regione Calabria, finalmente stanno per iniziare”. Corbelli informa che “il decreto con il finanziamento dopo la firma del Presidente della Regione, Mario Oliverio, è stato, nei giorni scorsi, trasmesso al sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso. Quotidianamente sono impegnato – dice – , oltre che per altre iniziative umanitarie, per la realizzazione della grande opera universale che mi sta particolarmente a cuore e che consentirà di dare, in un unico luogo di pace e di riposo, una degna sepoltura, nel rispetto delle diverse culture religiose, alle vittime delle tragedie dell’immigrazione. Verrà cancellata per sempre la disumanità di quei corpi di poveri migranti, quasi tutti senza volto e senza nome, seppelliti in tanti piccoli sperduti cimiteri calabresi e siciliani che di fatto ne cancellano così, per sempre, ogni ricordo e riferimento per i loro familiari che non sapranno mai dove andare un giorno per trovarli, per portare un fiore e dire una preghiera. Avrei voluto che i lavori del Cimitero dei Migranti iniziassero significativamente proprio ieri, 2 Novembre, il giorno della Commemorazione dei defunti. Purtroppo, per un nuovo piccolo problema burocratico(che ho già, alla Cittadella, tra ieri e oggi, superato), non è stato possibile. Slitteranno solo di qualche giorno. Poi finalmente, tre anni dopo l’inizio della mia lunga e ininterrotta battaglia, la grande opera umanitaria, di pace e di civiltà, che il mondo apprezza e aspetta, verrà realizzata e consegnata all’umanità e alla storia”. Il cimitero dei migranti, che sarà dedicato al piccolo siriano Aylan Kurdi, sorgerà su un’area di 10mila metri quadri. Sarà costruito su una collinetta in un luogo di grande valore simbolico, di fronte al Lago e al vecchio cimitero comunale ebraico di Tarsia e a poca distanza dall’ex campo di internamento di Ferramonti.