CATANZARO. Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, è intervenuto lunedì mattina a Rosarno all’iniziativa nel corso della quale il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha presentato la Legge contro il caporalato, di recente approvata. “ Al Ministro Martina va un ringraziamento per aver voluto presentare la legge di contrasto al caporalato qui a Rosarno” ha detto il Presidente aprendo il suo intervento.” È una scelta non casuale – ha proseguito -, carica di significato. Un anno e mezzo fa ci siamo ritrovati qui, con le forze sociali, con il Ministro stesso per discutere nel merito la necessità di dotare il Paese di uno strumento di contrasto al caporalato, alla piaga che ha costretto migliaia di lavoratori a subire uno sfruttamento atroce, fino al limite di esprimersi come nuova forma di schiavitù. Nel 2015 sono state 13 le persone che hanno perso la vita nei campi. È importante che il Parlamento italiano dopo cinque anni abbia licenziato questa legge, in un percorso non senza ostacoli, ma del quale va sottolineata la determinazione. La legge – ha aggiunto Oliverio – è frutto di una iniziativa larga delle forze più avanzate di questo Paese, delle forze sociali, del sindacato, ma anche nostra. Lo scorso febbraio è stato approvato dal Consiglio regionale un disegno di legge, presentato dal capogruppo Pd Sebi Romeo, di contrasto al caporalato, i cui contenuti si integrano perfettamente con la legge nazionale, che eleva a reato penale lo sfruttamento determinato da azioni di caporalato. Nella nostra legge sono previste alcune misure, come convenzioni con gli enti locali per quanto riguarda l’organizzazione del trasporto, a sostegno dei Comuni, andando in questo senso incontro all’impresa ed al lavoro. Altrettanto bisognerà fare per quanto riguarda il marchio etico sui prodotti, per sostenere ed incentivare l’impresa, dentro il concetto di responsabilità sociale”. “La legge- ha detto ancora- è un atto di civiltà, di rispetto non solo del lavoro ma della persona, ed è anche un risultato a garanzia, nell’interesse delle imprese perché rimuove un fattore di concorrenza sleale. Oggi si pongono problemi di tutela delle produzioni agricole. Siamo in una delle regioni che subisce di più rispetto ad altre, competizione sregolata. È un problema che si colloca anche nella dimensione europea, a tutela dei nostri prodotti. Tutela e valorizzazione sono le strade che stiamo seguendo. In questo anno – ha ripreso il Presidente Oliverio- sono state assunte importanti misure: l’azzeramento dell’Irpef che viene dopo quello dell’Imu e dell’Irap per quanto riguarda i terreni agricoli. La legge è ora uno strumento importante, un punto fermo, da valorizzare che, se necessario, potrà essere oggetto di eventuali aggiustamenti. Per nostra parte stiamo lavorando attraverso il PSR a bandi per valorizzare le filiere produttive. Proprio nella scorsa settimana abbiamo pubblicato un bando relativo all’agroindustria, per sostenere gli investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli che prevede la presentazione di contratti di conferimento che tutelino i costi di produzione delle aziende”.