LAMEZIA TERME. “Abbiamo appreso dell’incendio di alcuni container installati nell’area dove sorgerà il ‘Villaggio della Carità’. E’ un fatto grave, che suscita sgomento in tutta la Chiesa e la città di Lamezia Terme, in particolare tra i tanti volontari che con generosa dedizione si stanno dedicando ormai da mesi alla realizzazione dell’Opera Segno del Giubileo nella nostra Diocesi, voluta da Papa Francesco in occasione di questo Anno Santo straordinario”. Lo afferma, in una dichiarazione, il vescovo di Lamezia Terme, mons. Luigi Cantafora. “Attendiamo – aggiunge – tutte le necessarie verifiche da parte dell’autorità competente sulla natura dell’incendio. Apprendiamo che all’interno di uno dei container sarebbe stata ritrovata una bottiglietta con liquido infiammabile. Non è tollerabile che qualcuno tenti di fermare un progetto pensato per essere un segno concreto e tangibile della vicinanza della Chiesa di Lamezia agli ultimi, ai giovani, a tutti coloro che si trovano in situazioni di disagio. Una realtà ecclesiale di solidarietà e condivisione, nata dagli sforzi silenziosi e generosi di tanti figli della Chiesa lametina, non può essere fermata da chi vuole opporsi al bene comune e distruggere i semi della speranza”. “Come pastore della Chiesa Diocesana – dice ancora mons.Cantafora – invito a pregare perché, se ci sono responsabili, si rendano conto al più presto della gravità del loro gesto. E invito tutta la Chiesa lametina, in particolare i responsabili della Caritas Diocesana e quanti hanno creduto e credono nel progetto del Villaggio della Carità, a proseguire nel loro impegno con fiducia e speranza”. “Gravissimo l’atto doloso contro il Villaggio della Carità a #Lamezia. Siamo vicini a chi lavora ogni giorno per rendere la Calabria migliore”. Così, su Twitter, il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, esprime solidarietà alla Caritas di Lamezia Terme a cui sono stati incendiati cinque container destinati al “Villaggio della Carità”.