CATANZARO. “Abramo non scomodi le olimpiadi, né si accompagni a Cardamone a menzogne e farneticazioni sul caso. La verità è che se il M5s fosse stato in Consiglio comunale avrebbe votato no alla delibera attraverso cui si è scelto di snaturare il San Giovanni”. È la risposta del deputato M5s Paolo Parentela alla nota del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. “Abbiamo chiesto ai Ministri competenti – aggiunge – di verificare il rispetto delle procedure che porteranno i corsi di specializzazione dell’Università Magna Grecia al piano terra del centro museale. Abramo non ha nulla da temere se i diritti degli studenti e la loro sicurezza saranno rispettati. Non ci servono pareri di parte, ma solo la pazienza di aspettare il responso dei ministri. Per il rilancio del centro storico, che comunque è stato devastato da decenni di malgoverno in città, non basta trasferire le aule dei corsi in centro. Così come non serve snaturare il San Giovanni, come tra l’altro suggerito dal super consulente di marketing a tal uopo incaricato (a suon di quattrini) dalla giunta Abramo. Se parte dell’Università dovrà stare nel centro storico, perché non utilizzare altri immobili? Abramo dimentica gli studenti che non sono affatto convinti di questo trasferimento e vorrebbero rimanere al campus come previsto nel momento in cui hanno pagato l’iscrizione ai corsi”. “È buffo – conclude Parentela – che gli artefici del saccheggio ai danni del centro storico di Catanzaro, si mostrino all’opinione pubblica come maestri nel cercare soluzioni. Per quanto ci sarà possibile, non avalleremo quest’ennesima scelta scellerata. Come abbiamo dichiarato in precedenza, abbiamo altre idee per il futuro del San Giovanni che dovrà essere il fulcro della storia del capoluogo di Regione finora ignorata. Catanzaro risorgerà soltanto se la politica sarà capace di progettare su basi solide il suo futuro insieme ai cittadini”.