COSENZA. “Non è scaricando su chi si dà da fare che si risolvono i problemi: la politica ha il dovere di decidere e di farlo presto”. Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale del Pd Domenico Bevacqua facendo riferimento alla situazione dell’ospedale Annunziata di Cosenza, dove è da tempo in corso un’ispezione dei Nas che ha portato al sequestro di alcuni reparti e locali del nosocomio. “La non invidiabile ribalta raggiunta in questi giorni dall’ospedale di Cosenza – aggiunge Bevacqua – deve interrogare con urgenza le coscienze di quanti rivestono ruoli di responsabilità in Calabria, a cominciare da noi consiglieri regionali, membri di quell’assemblea che dovrebbe rappresentare l’espressione primaria delle istituzioni democratiche. Appare chiaro che il capoluogo bruzio non può ulteriormente usufruire di un edificio risalente al 1939, continuamente soggetto a rattoppi, di per sé non risolutivi, e privo delle più elementari garanzie anche rispetto a quel rischio sismico che vede la Calabria in vetta alla classifica delle regioni maggiormente passibili di evento tellurici. Il presidente Oliverio ha, da tempo, reso nota l’individuazione del sito del nuovo ospedale, nonché la disponibilità delle risorse necessarie. Ora è tempo di passare dagli annunci ai fatti. È assolutamente necessario aprire un tavolo di confronto con il Comune di Cosenza, al fine di appianare divergenze e incomprensioni e addivenire rapidamente a una soluzione condivisa”. “Quanto al management attuale dell’Azienda ospedaliera – conclude il consigliere regionale – manifesto tutta la mia comprensione e solidarietà per le difficoltà in cui è costretto ad operare e registro i progressi innegabili degli ultimi tempi, quali l’apertura, dopo 18 anni, della palazzina del Mariano Santo, il potenziamento di molti reparti, la scelta di stimati primari e l’installazione della Pet”.