REGGIO CALABRIA. Due arresti, una denuncia e 15 kg di canapa indiana sequestrati costituiscono il bilancio dei servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti alle armi e agli stupefacenti. Negli ultimi giorni, numerose pattuglie dell’Arma hanno eseguito controlli a tappeto nella giurisdizione effettuando anche perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. I servizi hanno comportato il controllo di 227 persone e di 91 veicoli, nonchè l’effettuazione di diversi posti di controllo e di blocco. I Carabinieri della compagnia di Roccella Jonica hanno arrestato un 42enne del posto, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. L’uomo, associato alla casa circondariale di Locri, è stato riconosciuto colpevole di truffa commesso a Gioiosa Jonica nel 2012. Per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere è stato denunciato un 62enne di San Giovanni di Gerace che, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 13 centimetri, mentre era alla guida di un’autovettura. I militari dell’Arma hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria, per uso di sostanze stupefacenti, due persone di 21 e 41 anni, rispettivamente originarie di Catania e Caulonia, trovati in possesso di alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e cocaina. A San Giovanni di Gerace, su un terreno demaniale in Località Gori, a seguito di un ervizio di rastrellamento svolto unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, sono stati scoperti oltre 15 kg di marijuana essiccata e suddivisa in 15 buste di cellophane chiuse all’interno di un piccolo rudere abbandonato. Nel corso della stessa giornata, i Carabinieri della stazione di Mammola, unitamente al personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno arrestato in flagranza un 26enne del posto per detenzione illegale di armi clandestine con relativo munizionamento. Il giovane, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una carabina marca “Gamo” calibro 4,5 con matricola abrasa, modificata in arma comune da sparo. Nel corso del successivo servizio di rastrellamento esteso ai fondi limitrofi, sono stati rinvenuti, in un terreno privo di recinzione e accessibile a chiunque (sulla cui esatta proprietà sono in corso accertamenti), in un busta di plastica: un fucile da caccia ad anima liscia cal. 36 con matricola abrasa; alcuni pezzi di fucile, compresi i congegni di scatto; diverse cartucce calibro 36. Tutto il materiale rinvenuto sarà inviato al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina per i successivi accertamenti di natura balistica volti a verificare se l’ arma sia stata mai utilizzata per commettere reati. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.