CATANZARO. Si è insediato a Soverato il primo comitato di città del Movimento Popolare per la Calabria guidato dall’ex presidente della regione Calabria, Giuseppe Nisticò, e dall’ex deputato Carmelo Pujia (foto), ex sottosegretario al Tesoro e leader della corrente andreottiana della Dc in Calabria. “Il movimento – si legge in una nota – è nato spontaneamente nella società civile fra tutti coloro che ormai sono stanchi di assistere dopo oltre 20 anni ad un rinvio senza fine e ad una paralisi delle riforme e sono profondamente delusi del comportamento della maggior parte dei partiti, che invece di cogliere l’occasione storica di approvare con un referendum popolare la riforma del ministro Boschi lottano fra di loro in maniera sterile e pericolosa per il nostro paese. Da Soverato invece parte un messaggio di civiltà da parte di liberi professionisti che spontaneamente sono confluiti in un movimento autonomo, apartitico ma nel contempo progressista e riformatore che ha voglia di contribuire a cambiare il Paese e dotarlo di una costituzione coerente con il resto del mondo. Una costituzione – continua la nota – che consentirà di raggiungere risultati fondamentali come l’eliminazione del Senato attuale che sarà sostituito da un Senato in cui saranno presenti i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni. Con l’approvazione della riforma costituzionale saranno finalmente semplificati e resi più efficienti i meccanismi di approvazione delle leggi evitando sterili passaggi fra Camera e Senato”. “Si tratta – ha detto Nisticò, che ha presieduto i lavori del comitato – di un momento storico per il Paese perché i cittadini possano scendere in campo per difendere i loro sacrosanti diritti. La Calabria vuole giocare un ruolo di protagonista nel processo riformatore ed è anche consapevole di assicurare con la vittoria dei si una stabilità politica al nostro Paese, mantenere un prestigio e una credibilità europea ed evitare una situazione di caos politico con una crisi che porterebbe ad un dissesto economico e finanziario a scapito delle classi più deboli della società”. “Coordinatore del comitato per il Si di Soverato è Renato Alecci, già collaboratore politico di Nisticò. Ne fanno parte anche il consigliere comunale Lele Amoruso, Enzo Gioffrè, Massimo Nisticò, Antonio Piperata, Santino Gratteri, Salvatore Ranieri, Giovanni Politi, Massimo Nisticò e Andrea Carioti. Nisticò dopo avere illustrato le ragioni del si, ha riferito che sarà attivato, nelle prossime ore, un comitato di donne e che, insieme con l’on. Pujia, nei prossimi giorni si insedierà il comitato direttivo regionale di cui fanno parte, uomini politici e della società civile delle varie province calabresi, fra cui Franco Covello, Giuseppe Roma, Francesco Menichini, Enzo Sculco, Enzo Mollace, Franco Romeo, Domenico Aragona, Vito Rosano, Gerardo D’Urzo, Antonio Casuscelli e Nicola Barbuto. “Sono molto soddisfatto – ha detto Nisticò – dell’ottima risposta positiva ottenuta fin dall’inizio nella gente comune con migliaia di adesioni e sono sicuro che il movimento politico per il si si diffonderà a macchia d’olio su tutto il territorio calabrese. Questa del referendum è una sfida che bisogna assolutamente vincere e la vittoria è nelle mani dei cittadini. Da ciò – ha concluso Nisticò dipenderà il futuro del nostro paese, la sua credibilità in Europa e nel mondo e il destino dei nostri giovani”.