CATANZARO. “La pausa estiva ci consegna la fotografia di un Mezzogiorno che torna lentamente alla crescita, pur se con sfumature e contorni diversi. La sottile linea che demarca e fa la differenza tra possibile ripartenza e il ripiegamento delle prospettive di crescita, passa tutta intera attraverso la ripresa ed il consolidamento degli investimenti privati e pubblici”. Lo sostiene, in una nota, il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, dopo l’approvazione da parte del Cipe del “Patto per la Calabria” grazie al quale sarà possibile mobilitare circa 5 miliardi di euro. “Oggi più che mai – aggiunge – risulta decisivo il ruolo che può essere svolto dai Fondi strutturali. Sfruttando in maniera intelligente e con efficacia tali risorse e quelle nazionali per la coesione (oltre 85 miliardi di euro per i prossimi 8 anni), si possono concretamente declinare per il Sud politiche più intense ma uguali a quelle necessarie al resto del Paese, capaci di irrobustire gli investimenti pubblici e privati e di ridurre divari storici accresciuti dalla crisi. Sta alla leadership politica, ad ogni livello ed in ogni ambito, dare risposte e prefigurare uno scenario credibile perché possibile, allargando gli orizzonti e coinvolgendo in maniera attiva tutte le energie disponibili. Il punto chiave sarà la capacità di saper irrobustire il tessuto produttivo come momento di creazione di ricchezza endogena e di occupazione stabile, qualificata e duratura”. “Il Ferragosto dei calabresi – dice ancora Mazzuca – reca con sé alcune buone notizie che inducono a nutrire qualche speranza. La prima è l’avvio operativo del nuovo POR, con la pubblicazione dei primi bandi che si spera possa proseguire con regolarità. La seconda è che chi intende partecipare può farlo utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica dedicata, a garanzia di semplificazione delle procedure, tempi certi e trasparenza nell’iter. La terza è costituita dall’approvazione del cosiddetto Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA) in assoluta sintonia con Bruxelles, grazie al quale gli uffici regionali dovrebbero recuperare motivazioni e senso di responsabilità, efficienza ed efficacia. La quarta è delle ultime ore con l’approvazione da parte del Cipe del Patto per la Calabria grazie al quale sarà possibile mobilitare circa 5 miliardi di euro per infrastrutture, ambiente, sviluppo economico, turismo, cultura, scuola, università, lavoro, sanità, sicurezza e legalità. Il tempo è come sempre la variabile chiave. Fare presto e bene sarà determinante”. “Vorrei lanciare, comunque – afferma ancora il presidente di Unindustria Calabria – un’esortazione al Presidente Oliverio: richiami ognuno alle proprie responsabilità, renda misurabili i risultati delle azioni conseguenti alle previsioni della programmazione e delle scelte politiche, preveda ed applichi le necessarie ‘sanzioni’ per gli inadempienti, magari rimuovendoli dall’incarico, provi a dare vigore ad una nuova stagione di rigore morale e di recupero di senso ed etica della responsabilità e provi a rinnovare il ‘patto’ con i calabresi perché ognuno possa concorrere per la propria parte a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla crescita ed allo sviluppo economico e sociale. Ne va del futuro delle nostre imprese. Ne va del futuro della Calabria”.