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In liquidazione coatta la Banca Popolare delle Province Calabre

In  liquidazione coatta la Banca Popolare delle Province Calabre

CATANZARO. La Banca Popolare delle Province Calabre è stata posta in liquidazione coatta amministrativa. Lo ha deciso il ministero dell’Economia e delle Finanze su proposta della Banca d’Italia. Il provvedimento risale al 1* giugno scorso. Il decreto di liquidazione coatta prevede anche la cessione delle attività e delle passività, oltre che dei rapporti con la clientela, alla Banca Popolare di Bari. La liquidazione, si legge in una nota di Bankitalia, “si è resa necessaria a seguito di perdite e irregolarità eccezionali che hanno irreversibilmente compromesso la situazione della banca”. L’istituto di credito, con sede legale a Reggio Calabria, aveva 1.700 soci, ed era stato fondato nel 2008. La banca, operante con un solo sportello a Lamezia Terme, era in amministrazione straordinaria dal 18 agosto 2014, quando, sempre su proposta della Banca d’Italia, erano stati sciolti gli organi amministrativi e nominato un commissario. Nel comunicato di Bankitalia si precisa che la liquidazione “assicura la tutela di tutti i creditori della banca. I clienti – si legge – non subiranno alcuna conseguenza da questo passaggio: gli uffici e gli sportelli resteranno aperti e pienamente funzionanti. Tutte le operazioni bancarie potranno essere effettuate, senza variazioni, sotto la responsabilità della Banca Popolare di Bari”.

 

 

 

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