REGGIO CALABRIA. Circa duecento migranti, molti dei quali minorenni non accompagnati, ospitati in una struttura del comune di Reggio Calabria nel quartiere di Archi, hanno dato vita lunedì mattina ad una protesta chiedendo di lasciare la città ed essere trasferiti al nord. I migranti hanno sbarrato il cancello del cortile della struttura, utilizzando anche cassonetti di immondizia e qualche brandina. La protesta, iniziata alle ore 6 circa, è stata tenuta sotto controllo dalla Polizia di Stato, che sotto la regia del questore vicario Roberto Pellicone, ha riportato la situazione alla calma intorno alle ore 14, quando la protesta è completamente rientrata.