CATANZARO. La Cicas Trasporti e Logistica di Catanzaro, “nel condannare in modo netto e forte gli atti vandalici ai danni delle auto dei residenti in zona Pianicello che fonti accreditate mettono in relazione alla recente istituzione della Zona a traffico limitato”, insiste nel sollecitare l’Amministrazione comunale del capoluogo “in merito a una seria rimodulazione delle aree di sosta e di parcheggio nella nostra città. La prolungata stagnazione commerciale – spiega una nota – porta con sé uno scivolamento in basso della qualità di vita dei cittadini, in particolare dei residenti nel centro storico, laddove possedere una abitazione è per molti fonte di insoddisfazione e disinteresse confermata dalla crescente tendenza a migrare verso comuni limitrofi. Buon per loro che vedono aumentare il gettito fiscale, male per la città capoluogo che vede depauperato il suo patrimonio demografico ancor prima che immobiliare”. La Cicas si dice “convinta che molta parte di questa incresciosa situazione derivi dallo stato di semi libertà di circolazione e posteggio in cui versa la maggioranza dei cittadini che è, anche, proprietaria di auto e utente della motorizzazione di massa che in modo così preponderante ha contribuito al progresso sociale, culturale ed economico complessivo. A dispetto delle politiche punitive adottate in vario gradi dai diversi livelli di governo, le automobili sono in ogni famiglia e sono a loro necessarie”. “Purtroppo – si legge – chi ritorna dopo una giornata lavorativa o di studio deve girare con la propria auto anche un’ora per trovare un posto auto, a volte è costretto a lasciarla su marciapiedi, angoli di strada, vicoli di accesso, compromettendo la circolazione e la sicurezza stradale. La risposta dell’Amministrazione è stata orientata più che altro sulla repressione e sulla sanzione delle cattive abitudini”. La Cicas “pensa sia più utile e produttivo prevenire e programmare. Perciò più volte – spiega la nota – siamo intervenuti sull’argomento con proposte e obiettivi specifici. Abbiamo presentato un piano di regolamentazione dei prolifici posti riservati agli invalidi volentieri istituiti ad personam senza requisiti oggettivi, ma solo per “riservare” a qualcuno il prezioso posto in centro. Abbiamo segnalato la mancanza di posti destinati al carico e scarico di merci utili ai pochi commercianti rimasti in centro. Abbiamo evidenziato la presenza di vetture senza copertura assicurativa sulla pubblica via cittadina per mesi o anni, che compromettono il parcheggio agli aventi diritto. Per non tacere dei furbetti – continua la nota – che occupano zone ampie di parcheggio nelle varie vie del centro storico scambiando a turno come dei veri parcheggiatori lo stazionamento per riservare il posto al familiare o al vicino, magari con auto vecchie senza copertura assicurativa”.