CATANZARO. Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha incontrato, su loro richiesta, le organizzazioni sindacali nazionali e regionali rappresentative del mondo agricolo e forestale. Alla riunione – secondo quanto riporta un comunicato – , tenuta venerdì 1 luglio alla Presidenza della Regione, hanno partecipato, oltre ai rappresentanti sindacali, i parlamentari Nicodemo Oliverio e Bruno Censore, il Consigliere regionale Michele Mirabello, il Commissario straordinario di Calabria Verde Alosio Mariggiò. La forestazione, le sue problematiche, i tagli ai fondi che la riguardano, la copertura economica per il prossimo triennio, le prospettive, un progetto per il migliore utilizzo e la valorizzazione del settore i temi affrontati dal tavolo. Temi, per altro, rappresentati dai sindacati anche in un documento consegnato al Presidente Oliverio. “ Ho accolto con soddisfazione la richiesta di questo incontro- ha affermato il Presidente Oliverio- considerata l’importanza dei temi proposti. Si tratta di questioni vitali per la nostra regione ed è importante affrontarle con il livello nazionale delle organizzazioni sindacali di settore, ferma restando l’interlocuzione costante con le rappresentanze locali. Per la Calabria, regione tra le più forestate d’Italia, caratterizzata da fenomeni di dissesto idrogeologico e da processi di spopolamento nelle aree interne, questa è una partita per il futuro e per lo sviluppo. Nella nostra azione amministrativa- ha spiegato- abbiamo molto lavorato per porre nuove condizioni nell’approccio a questa problematica. Nel Patto per la Calabria ci sono importati risorse per fronteggiare il dissesto idrogeologico; è recente l’approvazione in Consiglio Regionale del disegno di legge per il coordinamento dei diversi strumenti per interventi mirati e rispondenti ai problemi del territorio. La stessa Calabria Verde sta producendo uno sforzo immane nella riorganizzazione delle sue attività. “ “ Rispetto alla complessità che pone la questione- ha proseguito Oliverio- assumere una iniziativa coordinata e sinergica, tra forze sociali, istituzioni, è una condizione indispensabile, per discutere il merito di un progetto, sostenibile per gli obiettivi che si pone, per le risorse sulle quali chiedere un impegno dei livelli centrali dello Stato “ ha proseguito Oliverio che ha comunque assicurato il sostegno della Regione per il tramite consentito dagli strumenti a disposizione dell’ente. L’indicazione, è stata condivisa dai partecipanti all’incontro. Un nuovo e più allargato tavolo sulla tematica oggi in discussione- è stato stabilito al termine- sarà in programma prima della pausa estiva. “Rifinanziare il comparto forestale calabrese in Legge di Stabilità”, rimettere al centro “il ruolo del lavoro ben formato, tutelato e retribuito” e dare ascolto a “una proposta solida, coerente, sostenibile, con cui il Sindacato di Categoria sfida in modo unitario la Regione Calabria e le istituzioni nazionali a rilanciare il comparto Forestale su basi di prevenzione, produzione e produttività”. Luigi Sbarra, Segretario generale della Fai Cisl, sintetizza così, è detto in un comunicato, lo spirito del documento sindacale unitario sulla Forestazione presentato da Fai, Flai e Uila al Presidente della Regione, Mario Oliverio. “Chiediamo di valorizzare il ruolo del comparto – aggiunge Sbarra – dispiegando un Piano operativo che conduca a una riorganizzazione del comparto e punti a vera programmazione, progettualità, investimenti, salvaguardia dei posti di lavoro, certezza delle retribuzioni. Essenziale è il buon coordinamento di tutti gli strumenti e i soggetti coinvolti, che devono essere condotti verso modelli aggiornati, multifunzionali, capaci di coniugare aspetti conservativi a target produttivi”. Nel documento, sottolinea ancora Sbarra, “ribadiamo con forza l’esigenza di rispondere alle problematiche della difesa del suolo, del riscatto delle zone interne, della valorizzazione del patrimonio naturalistico e boschivo, della implementazione di politiche ambientali. Obiettivo che può concretizzarsi solo attraverso il rifinanziamento con Legge di stabilità del comparto forestale calabrese. Leva centrale di questo sistema è il lavoro dignitoso, professionalizzato, aggiornato e tutelato. Solo a partire dall’opera delle donne e degli uomini impegnati nei cantieri forestali può essere edificato un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile”. “Va infine affrontata – conclude Sbarra – una questione prettamente contrattuale, restituendo la controparte pubblica al tavolo di una trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, ferma ormai da cinque anni. Queste le ragioni che l’11 luglio porteranno i lavoratori forestali della Calabria a manifestare in modo unitario”.