“A Platì con le elezioni del 5 giugno c’è stato un bel ritorno della democrazia: da 14 anni non c’era un’affluenza così forte di cittadini alle urne”. Così il neosindaco di Platì, Rosario Sergi, in Commissione antimafia dove è stato audito nell’ambito dell’inchiesta che la Commissione sta portando avanti relativamente alle elezioni comunali del 5 giugno scorso. “È opportuno che voi ci diate delle linee guida – ha detto Sergi, rivolgendosi all’Antimafia – e spero di uscire da qui rafforzato, ci siamo messi in gioco per il bene dei cittadini, per dare la svolta necessaria”. Sergi, rispondendo ad una domanda del capogruppo del Pd in Antimafia, Franco Mirabelli, ha smentito alcun percorso politico con l’ex sindaco Mittiga – alle ultime elezioni comunali si è candidata a sindaco la figlia di Mittiga, Ilaria – “non ho convidiso – ha detto – né iniziato alcun percorso con quella compagine né conosco i motivi del ritiro della candidatura di Mittiga a favore della figlia”. “Ilaria Mittiga non poteva improvvisarsi nella politica per nepotismo, non poteva essere lanciata in corsa – ha aggiunto – per quel motivo, secondo me, non ha avuto la forza di vincere e non ha voluto, dopo il responso delle urne, rimanere tra i banchi dell’opposizione”. Il neosindaco ha chiarito di aver chiesto all’ex commissario prefettizio di Platì, Luca Rotondi, di poter riconfermare tutto lo staff che questi aveva scelto per le aree tecniche, amministrative e finanziarie del Comune.