A Platì nessuno vuole i beni confiscati: lo ha raccontato l’ex commissario straordinario del Comune, Anna Palombi, in audizione davanti alla Commissione Antimafia. “Avevamo redatto il nuovo regolamento per l’affidamento dei beni confiscati – ha detto – si era presentata una associazione che si occupava di protezione civile ma poi si è rifiutata di usufruire, in comodato d’uso e per 99 anni, di questo palazzo confiscato. Il provvedimento d’assegnazione era stato predisposto dall’Agenzia per i beni confiscati e custode era stato nominato il comune ma è andata così”. Il prefetto ha parlato di “impossibilità di colloquiare con i cittadini, i quali perseguono un fine diverso dal rispetto delle norme, chiedono alcune cose ma hanno altri interessi”.