CATANZARO. “Un invito determinato e perentorio, ma motivato quello contenuto in una lettera che il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha inviato al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e ai capigruppo consiliari: approvare velocemente i ‘Piani di classificà degli undici Consorzi di bonifica nell’interesse degli agricoltori e dei cittadini calabresi. L’inerzia attuale è inspiegabile e oltre a generare preoccupazione alimenta qualche sospetto”. Lo rende noto la Coldiretti. “Non vorremmo – si legge nella lettera – che il Consiglio regionale fosse ostaggio di qualche ‘potere fortè che evidentemente non vuole il bene della Calabria, e che ad esempio non gradisce che, a seguito dell’approvazione dei Piani di Classifica, siano censiti e obbligatoriamente autorizzati gli scarichi per non far sapere chi lo fa e cosa si scarica nei canali consortili? Una vecchia massima recita che a pensar male qualche volta si indovina! L’approvazione dei Piani di classifica, è una questione certamente non corporativa ma importante che interessa la collettività, poiché intercetta anche vicende di natura ambientale che tanto male hanno fatto e continuano a fare alla Calabria. In questi giorni poi, in occasione del Consiglio nazionale dell’Anbi che si è svolto in Calabria alla presenza dei dirigenti nazionali dell’Associazione bonifiche, dei presidenti dei Consorzi di tutte le Regioni, di sindaci e consiglieri regionali, con la partecipazione di Mauro Grassi direttore della Struttura di Missione #italia sicura presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ho avvertito, ed insieme a me molti altri, un certo disagio quando è emerso che i nostri Consorzi di bonifica, unico caso in Italia, non sono ancora dotati dei nuovi Piani di classifica predisposti, a suo tempo, in stretta collaborazione con l’Anbi e la Regione”. “I tempi – conclude Molinaro – sono ormai maturi e la situazione attuale chiama direttamente in causa il Consiglio Regionale poiché, prima la Giunta regionale e poi la quarta Commissione hanno approvato i Piani; sembra però che questi importanti strumenti, consapevolmente o inconsapevolmente, ma comunque inspiegabilmente, siano stati messi in ‘frigoriferò e quindi non portati all’odg del Consiglio per la definitiva approvazione”.