REGGIO CALABRIA. “Il Comune di Reggio Calabria ha aderito alla “Giornata mondiale della Biodiversità” organizzando, all’interno della Villa Comunale Umberto I, degli eventi mirati a sensibilizzare i cittadini ad avere maggiore cura e attenzione verso l’ambiente continuamente minacciato dai cambiamenti climatici. Una tre giorni, dal 20 al 22 maggio, dove l’esposizione di Piante grasse, Acquatiche, sub Tropicali e Mediterranee ha animato, all’interno dell’orto botanico cittadino, la giornata dedicata alla biodiversità con l’obiettivo specifico di coinvolgere i cittadini, e soprattutto i ragazzi, in un percorso educativo-formativo per fornire loro notizie e informazioni sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla tutela del patrimonio botanico presente all’interno della Villa Comunale”. E’ quanto dichiara il Presidente del Consiglio Comunale, Demetrio Delfino. “La biodiversità – aggiunge Delfino – deve tramutarsi e rappresentare una ricchezza culturale in grado di condurre i cittadini ad acquisire la consapevolezza che dedicare maggiore attenzione all’ambiente che ci circonda, con particolare riguardo agli orti e ai giardini botanici, deve diventare un costume di vita da seguire continuamente. L’Amministrazione Comunale ha dedicato alla tutela della Villa comunale Umberto I grande attenzione e il suo recupero è mirato a trasformare, questo importante polmone verde cittadino, in un luogo di frequentazione assidua da parte di genitori e bambini poichè – prosegue – il contatto con il verde e le piante porta inevitabilmente i ragazzi ad assumere, nei confronti della natura, un atteggiamento di maggiore attenzione, sensibilità e coscienza ambientalista. Molti, nel nostro paese, gli animali e le piante che sono in via di estinzione per colpa dell’inquinamento atmosferico, puntare invece su nuovi modelli di sviluppo sostenibile – spiega Delfino – rappresenta un’esigenza necessaria per fronteggiare il degrado del territorio e porre le condizioni per meglio salvaguardare il nostro benessere e il nostro pianeta. Se la crescita economica rappresenta la base dello sviluppo umano, bisogna fare in modo che questo sviluppo non determini condizioni che possano modificare e compromettere l’ambiente che ci circonda. Se da un lato l’ambiente è minacciato dalle emissioni di gas inquinanti prodotti dalle grandi industrie, dall’altro lato, dobbiamo ammettere – dichiara ancora Delfino – che chi inquina di più siamo tutti noi cittadini che con le nostre abitudini e le nostre superficialità riusciamo a produrre all’ambiente che ci circonda danni enormi”.