“Possiamo essere soddisfatti. Con l’approvazione del bilancio di previsione 2016 si può dire compiuta la missione impossibile di rimettere in piedi un’Amministrazione che solo quattro anni fa rischiava seriamente il fallimento. Ci sono voluti anni di durissima fatica per ripianare i debiti, per sistemare i conti, per ridurre le società partecipate e le loro insopportabili perdite. Ma, alla fine, ce l’abbiamo fatta. Possiamo ben dire di avere amministrato il Comune con cura, senso del dovere, serietà e soprattutto amore.”
È quanto afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2016, sottolineando che “siamo l’unico Comune Capoluogo della Calabria ad averlo fatto”.
“Molti, magari più attenti ai numeri del Consiglio comunale (che comunque confermano una netta tenuta della maggioranza e una difficoltà oggettiva delle minoranze), sottovalutano la portata del documento che abbiamo approvato. In un panorama che vede tanti Comuni calabresi e meridionali schiacciati dai debiti e quindi non nelle condizioni di assicurare i servizi, Catanzaro mette un punto fermo. Tutto ciò è avvenuto in coincidenza di notevoli novità normative in materia di bilanci, come l’introduzione del Bilancio di Cassa e soprattutto del Saldo di Competenza Potenziata che prevede che i Comuni debbano avere un saldo positivo tra entrate e spese finali. Abbiamo rispettato pienamente tutti questi canoni, diventando un Comune “normale” sotto il profilo finanziario. Se si pensa che quando sono stato eletto, nel giugno del 2012, eravamo fuori dal Patto di Stabilità e che le Società Partecipate perdevano 9 milioni di euro all’anno, avremo l’idea della portata di questa impresa”.
“Da questo bilancio di riparte, con nuovo slancio, verso il futuro di Catanzaro. Se siamo riusciti a rimettere in ordine i conti è perché abbiamo puntato sulla revisione della spesa, sul contrasto all’evasione fiscale, sull’individuazione di fonti alternative di finanziamento. Nel bilancio i servizi sono stati salvaguardati e si è guardato al potenziamento della manutenzione ordinaria e straordinaria. Senza contare una significativa attenzione alla cultura e alle nuove attività produttive.
Non dimentichiamo infine che questo immane lavoro ha anche consentito di attivare, con i finanziamenti europei, una mole enorme di lavori pubblici e di salvaguardare tutti i posti di lavoro nelle partecipate, nonostante l’eliminazione dei rami secchi. Ora ci attende ancora un supplemento di impegno per arrivare nel 2017 ad una prima riduzione della tassa sui rifiuti, grazie all’introduzione della differenziata “porta a porta”, e per completare tutte le opere e tutte le azioni positive che abbiamo avviato. Lo faremo con rinnovato entusiasmo e con il sostegno, ne sono certo, dei cittadini e della mia maggioranza che ha dimostrato, in aula, serietà, compostezza e grande amore per la città”.