Trasporti, Papasso ha incontrato l’amministratore di Rfi: “Chiesta attenzione per la Sibaritide”
CASSANO ALLO JONIO. Il sindaco di Cassano all’Jonio Giovanni Papasso, accompagnato dai consiglieri Francesco La Regina e Gennaro Greco e dal capo segreteria del vice ministro ai Trasporti, sono stati ricevuti dall’Amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile. L’incontro, organizzato dal vice ministro ai Trasporti Riccardo Nencini su richiesta dello stesso sindaco di Cassano, ha riguardato tutta una serie di problematiche sul territorio per ciò che concerne collegamenti ed infrastrutture di Rfi. Il sindaco Papasso ha sottoposto all’Amministratore delegato di Rfi la difficile situazione che vive l’Alto Jonio cosentino per il trasporto ferroviario. In particolare Papasso si è soffermato sull’assenza dei collegamenti dallo Jonio verso il resto d’Italia e sul quasi abbandono della stazione di Sibari. Proprio per lo snodo ferroviario sibarita, recentemente ristrutturato ma impoverito di servizi, il sindaco di Cassano All’Ionio ha chiesto un potenziamento. Quanto ai collegamenti, poi, il primo cittadino cassanese ha chiesto altresì il potenziamento dei collegamenti ferroviari con l’adriatico e da qui verso nord. L’Amministratore Delegato Gentile ha ascoltato e assicurato una corretta valutazione della situazione in riva allo Jonio. La parte fondamentale del colloquio, tuttavia, ha riguardato – è scritto in una nota – talune infrastrutture ferroviarie situate nel territorio comunale cassanese. In particolare il sindaco ed i consiglieri hanno chiesto all’Amministratore Delegato Maurizio Gentile l’allungamento e la messa in sicurezza del sottopasso di contrada Lattughelle a Sibari, una popolosa frazione a pochi passi dal Parco Archeologico di Sibari; cosi come il sottopasso di contrada Fuscolara, laddove sono concentrate le strutture turistiche della costa sibarita e che in estate risultano il cuore del turismo nel territorio. Le richieste sono state avanzate sulla base di documentazione scritta che il sindaco ha consegnato poi allo stesso dirigente di Rfi. La delegazione del Comune di Cassano All’Ionio ha poi chiesto l’eliminazione dei sottopassi ferroviari a Sibari centro. Grande disponibilità è arrivata dallo stesso dirigente di Rfi. Quanto ai sottopassi l’ing. Gentile si è detto favorevole all’idea di una convenzione con il comune. Quanto ai passaggi a livello, l’Ad di Rfi ha garantito in tempi brevi l’esame della questione da parte dei tecnici”. “La parte finale del colloquio – prosegue la nota del Comune – ha poi riguardato alcuni immobili di Rfi in disuso ed in abbandono a Sibari. A tal proposito il sindaco di Cassano All’Ionio ha chiesto all’Amministratore delegato di Rfi la concessione in comodato dell’immobile già dopolavoro ferroviario, oggi abbandonato, per adibirlo a centro di aggregazione e di svago, soprattutto giovanile a Sibari. Così come il primo cittadino cassanese ha chiesto in comodato l’uso dell’ex campo sportivo di Sibari, al fine di realizzarvi idonee strutture sportive. L’Ing. Gentile, previa verifica dell’effettiva proprietà degli immobili da parte di RFI, si è detto favorevole all’idea e a sottoscrivere le dovute convenzioni con il comune di cassano All’Ionio. Un incontro alquanto positivo dunque. Il sindaco Papasso ha tenuto a ringraziare della disponibilità lo stesso Ing. Maurizio Gentile ed anche il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini per essersi fatto carico di promuovere l’incontro. Ringraziamenti anche per il capo segreteria del vice ministro, dott. Fabrizio Magnani, per aver partecipato all’incontro”. Il sindaco di Cassano si è detto “soddisfatto del rapporto sinergico che si è instaurato tra il nostro comune, Rfi ed il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti. Un risultato reso possibile anche grazie ai consiglieri comunali Greco e La Regina che mi hanno accompagnato. Una ulteriore prova di essere una squadra di amministratori unita per risolvere i problemi della collettività e nello specifico di Sibari. Continueremo a svolgere tale compito ed a non tradire mai la fiducia che i cittadini hanno riposto in noi. Ciò al fine di recuperare il tempo perso negli anni passati e per testimoniare che queste stesse cose potevano essere fatte tempo addietro e che invece non sono state fatte spingendo questo territorio nell’isolamento”.