CALCIO, LEGA PRO/ PLAYOFF
Foggia, Lecce, Pisa e Pordenone. Saranno loro a contendersi la Serie B. Sono loro ad uscire vittoriose dal primo turno playoff di Lega Pro. Show dei rossoneri di De Zerbi allo Zaccheria contro l’Alessandria. Dopo un primo tempo a reti bianche, Sarno al 21’ e Iemmello al 37 chiudono la pratica nei secondi 45’.
In semifinale sarà derby pugliese. Infatti il Lecce stritola il Bassano. Moscardelli su rigore al 13’, Salvi al 10’ della ripresa e Caturano nel recupero decidono l’incontro al Via del Mare. Ora dauni e salentini gli uni contro gli altri il 22 ed il 29 maggio in gare di andata e ritorno.
Le altre due semifinaliste sono il Pisa ed il Pordenone.
I nerazzurri, allenati dal calabrese Ringhio Gattuso, fanno fuori la Maceratese di Cristian Bucchi. Crescenzi e Mannini portano avanti i toscani. Altobelli accorcia lo svantaggio ma Peralta chiude i conti, 3 a 1 Pisa al termine.
Grossa delusione per la Casertana, eliminata dai friulani del Pordenone.
Rete di Pederzoli a cinque minuti dal fischio finale. Tanta amarezza in casa Casertana dopo una stagione travagliata nonostante il cammino di vertice.
CALCIO, SERIE D/ CAVESE-REGGIO CALABRIA 2-1
Ancora una volta guerriglia, follia e scene tragicomiche sui campi di calcio italiani. Nell’immediato pre partita di Cavese – Reggio Calabria, semifinale playoff di Serie D girone I, succede di tutto.
Dopo qualche contrasto a distanza tra i tifosi calabresi presenti al Lamberti ed i sostenitori di casa del settore distinti, i teppisti locali della curva sud percorrono indisturbati 100 metri dopo avere sfondato, forse con il placet di qualcuno, il cancello del loro settore. La loro goffa cavalcata nella prateria cavese finisce sotto il settore ospiti occupato da 200 tifosi amaranto, rei, secondo gli ultras locali, di essere solidi gemellati con i salernitani, loro acerrimi rivali. E così parte di tutto, lancio di oggetti, petardi e fumogeni ambo le parti. Le forze dell’ordine non si capisce dove siano finite. Arrivano solo a distanza di alcuni minuti, avviando la fulminea e massiccia ritirata degli invasori di casa.
Già nella gara di campionato a Reggio Calabria, pochi mesi fa, si era sfiorato il contatto violento tra le opposte fazioni, scongiurato da un ottimo servizio d’ordine nei pressi dello stadio Granillo. Non così a Cava, dove l’atmosfera è stata caldissima prima, durante e dopo la gara tra biancoblù ed amaranto, e non soltanto per la posta in palio dal punto di vista strettamente calcistico.
Sul campo vince la Cavese per 2 a 1, in virtù di una migliore capacità di concretizzare sotto porta le occasioni costruite. Il Reggio gioca ma spreca, chiudendo così al Lamberti una stagione molto difficile, ricca di alti e bassi, finita al quarto posto in classifica.
Un primo tempo intenso con la squadra campana che parte in quarta, minacciosa con Gatto in avvio.
Gli amaranto replicano con il piazzato di Lavrendi, sul quale De Bode è anticipato da Conti.
Ancora Reggio con la rovesciata fuori misura di Forgione, su assist di Oggiano.
Al 22’ inaspettatamente cavesi in vantaggio. Ausiello vince il contrasto, la palla giunge a D’Anna che fa esplodere un bolide di destro che buca Licastro.
Reazione calabrese due minuti dopo. Corner dalla sinistra, svirgola un difensore campano, palla in area per Forgione che perde l’attimo propizio e consente a Conti un’uscita disperata e salvifica.
35’, punizione di Fabio Oggiano, sfera alta sulla traversa.
Reggio impreciso e colpito ancora nel finale: 47’, Proia mette in mezzo per la testa di D’Anna, sfera che si infrange sul palo e che poi rientra in area, finché Mansi non trova la deviazione vincente. Due a zero all’intervallo, passivo troppo pesante ed immeritato per gli amaranto.
Reggio più pungente nella ripresa. Cozza inserisce Foderaro e Bramucci per Forgione e De Marco.
53’, De Bode svetta di testa, ma il palo stoppa la sua offensiva aerea.
57’, Rete del Reggio. Prezioso assist del solito Lavrendi, la sua verticalizzazione taglia la difesa cavese e libera Oggiano al tiro. Il sinistro dell’attaccante è letale per il giovane Conti in uscita.
Ma il gol dell’1 a 2 non vedrà coronata la rimonta. Anzi è la Cavese a sfiorare la terza rete. Al 72’ il neoentrato Di Deo non aggancia in area.
All’87’ ed all’88’ due chances per Proia che tira telefonato per Licastro.
La Cavese conserva e gestisce le disordinate sfuriate calabresi nel forcing finale. 2 a 1 al termine ed i biancoblù di Longo volano in finale con la Frattese, che nell’altra semifinale Calabria- Campania prevale sulla Vibonese all’ultimo assalto al 91’.
CALCIO, SERIE D/FRATTESE- VIBONESE 1-0
Termina all’ultimo istante l’avventura della Vibonese ai playoff. La spunta la Frattese di Liquidato al Pasquale Ianniello, in una sfida intensa, equilibrata e combattutissima. 90 minuti vivaci e frizzanti tra campani e calabresi, con la squadra di Di Maria pronta a dare battaglia al forte undici frattese, per molte settimane in testa durante il torneo regolare e solo sul finale superato dal Siracusa poi vittorioso e promosso.
Tegola pre gara per Di Maria, si blocca il centrale Manzo. C’è Scoppetta al suo posto.
Rossoblù sostenuti da una rumorosa cinquantina di tifosi sistemati in curva, calabresi costretti a vincere, causa la peggiore posizione ottenuta in campionato rispetto agli avversari.
Buon avvio dei nerostellati. Punge il veloce tridente campano al 10’ con Longo che non arriva sul rifornimento di Della Monica dalla sinistra. Il portiere rossoblù Parisi attentissimo al 20’ sulla sventola del bravo Celiento da pochi passi.
Alla mezz’ora un episodio che poteva essere chiave. L’agile Allegretti sfugge alla difesa campana ed il centrale Varchetta, ultimo uomo, lo manda giù, rosso diretto per il difensore nerostellato.
Pochi minuti dopo, invece, Di Maria perde Patti per infortunio, al suo posto entra Lavilla.
La Vibonese ci prova al 38’ con Saraniti, Rinaldi è attento e sventa di pugno.
41’, Frattese pericolosa, il sinistro di Costanzo si spegne a lato.
Si chiude così un primo tempo vivace e godibile.
Ripresa, 9’. Tommasini spunta di testa, Parisi c’è.
La Vibonese non sfrutta la superiorità numerica, Allegretti e Saraniti non pungono come altre volte.
42’, Frattese pericolosa con Longo, che ricorda nei movimenti l’altro scugnizzo Ciro Immobile.
Minuti di recupero. Dalla destra piazzato di Liccardo che spiove per la testa di Longo, questi prolunga per il difensore Tommasini che si produce nell’ennesima sortita da centravanti aggiunto. La difesa rossoblù è lenta e distratta ed il centrale frattese da pochi passi può spingere agevolmente di destro, consegnando ai suoi la finale, tutta campana, con la Cavese. Svanisce così, con una rete tranquillamente evitabile, il sogno della Vibonese, dopo un’ottima stagione nel primo anno dopo il ritorno in Serie D.
Manuel Soluri