di GIUSEPPE SOLURI
E’ un magistrato certamente fuoriclasse e spesso fuori dal coro, Nicola Gratteri. E’ un uomo schietto, che dice sempre quel che pensa, anche quando altri, più “diplomatici” di lui, sceglierebbero probabilmente la via della cautela o del “cerchiobottismo”. Come magistrato ha dimostrato da tempo di avere una marcia in più, un intuito ed un metodo professionale che assicurano risultati concreti e difficilmente delegittimabili. Non è, Gratteri, un magistrato che ama il protagonismo anche se stimola una empatia naturale e contagiosa che lo rende, oltre che apprezzato da tutti, anche simpatico ai più. E’ un tratto umano che non scalfisce, ma anzi rafforza, il suo rigore professionale sempre associato al rispetto assoluto delle regole e dei diritti di indagati ed imputati. Gratteri sarà un Procuratore che nel distretto lascerà certamente il segno ottenendo risultati eccezionali nella difficile battaglia contro le mafie, di ogni tipo e segno, che infestano le quattro province calabresi che ricadono sotto la giurisdizione della DDA di Catanzaro.