Nicola Gratteri, attualmente procuratore aggiunto a Reggio Calabria, è il nuovo procuratore di Catanzaro. Lo ha nominato il plenum del Csm all’unanimità. A Gratteri, che si è occupato di tantissime indagini contro la ‘ndrangheta, tra cui quelle per la strage di Duisburg, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini ha formulato subito dopo la nomina gli auguri di buon lavoro “in una terra così difficile”. In magistratura dal 1986, Gratteri ha cominciato la carriera come giudice a Locri. E’ stato poi sostituto procuratore a Locri e a Reggio Calabria, dove dal 2009 è procuratore aggiunto. “Spero di poter dare subito quelle risposte di giustizia che la collettività si aspetta”. Questo il primo commento di Nicola Gratteri alla nomina a Procuratore della Repubblica di Catanzaro. “E’ un incarico importante e sono onorato – ha aggiunto -. Spero di non deludere le attese delle migliaia di persone che mi aspettano con ansia”. “La Procura distrettuale di Catanzaro ha condotto spesso una battaglia impari con le forze criminali di questo territorio e grande merito va riconosciuto ai colleghi e agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine. Il lavoro non mi spaventa ma intendo assolvere i miei impegni come ho sempre fatto: nel rispetto della Costituzione repubblicana e delle leggi dello Stato”, ha detto ancora il neo-procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. “La decisione unanime del plenum del Consiglio superiore della Magistratura di conferirmi le funzioni di Procuratore della Repubblica di Catanzaro – ha aggiunto – è per me motivo di legittima soddisfazione professionale e umana. Voglio ringraziare l’Organo per questo atto di fiducia istituzionale che farò in modo di ripagare, insieme ai miei collaboratori, assicurando ai cittadini ogni sforzo per sconfiggere la ‘ndrangheta ed i suoi complici”. Gratteri dovrebbe prendere possesso del suo nuovo incarico alla fine di maggio ma non è escluso che possa essere deciso l’anticipato possesso.
Il commento/ Un uomo schietto e concreto che lascerà il segno
E’ un magistrato certamente fuoriclasse e spesso fuori dal coro, Nicola Gratteri. E’ un uomo schietto, che dice sempre quel che pensa, anche quando altri, più “diplomatici” di lui, sceglierebbero probabilmente la via della cautela o del “cerchiobottismo”. Come magistrato ha dimostrato da tempo di avere una marcia in più, un intuito ed un metodo professionale che assicurano risultati concreti e difficilmente delegittimabili. Non è, Gratteri, un magistrato che ama il protagonismo anche se stimola una empatia naturale e contagiosa che lo rende, oltre che apprezzato da tutti, anche simpatico ai più. E’ un tratto umano che non scalfisce, ma anzi rafforza, il suo rigore professionale sempre associato al rispetto assoluto delle regole e dei diritti di indagati ed imputati. Gratteri sarà un Procuratore che nel distretto lascerà certamente il segno ottenendo risultati eccezionali nella difficile battaglia contro le mafie, di ogni tipo e segno, che infestano le quattro province calabresi che ricadono sotto la giurisdizione della DDA di Catanzaro.
Giuseppe Soluri