CATANZARO. “Sono ancora una volta profondamente colpito dalla nuova, immane tragedia di immigrati nel Mediterraneo e chiedo al Governo italiano e alla Regione Calabria di non perdere più tempo e di iniziare subito i lavori per la realizzazione a Tarsia, in Calabria, del cimitero internazionale dei migranti”. Lo afferma in una nota il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “La nuova immane tragedia, provoca dolore e rabbia ed arriva – aggiunge – esattamente un anno dopo la tragedia del 18 aprile 2015, che provocò la morte di oltre 800 migranti e i cui corpi stanno per essere tutti recuperati. Come ha reso noto oggi il Commissario straordinario per le persone scomparse, il prefetto Vittorio Piscitelli, sono state sino ad oggi recuperate 169 salme. Entro la fine di questo mese sarà riportato in superficie il peschereccio con le altre centinaia di cadaveri. Pensando a queste salme e a tutte le vittime dei tragici naufragi, per dare una degna sepoltura a questi poveri migranti che sarà realizzato il cimitero internazionale dei migranti, che, ricordo, lo stesso prefetto Piscitelli sta sostenendo. L’Italia dimostra al mondo il suo vero volto della solidarietà, mentre diversi Paesi dell’Ue chiudono disumanamente le loro frontiere a quel povero e disperato popolo in fuga da guerre, persecuzioni e miseria. Purtroppo nonostante le tragedie e il problema delle centinaia di salme da seppellire e nonostante le promesse di Oliverio e del Governo i lavori per la realizzazione del cimitero tardano ad iniziare. Mentre il comune di Tarsia è da tempo pronto a partire”. “Ora occorre che il Ministero dell’interno e la Regione Calabria – conclude Corbelli – finanzino finalmente la realizzazione dell’importante opera umanitaria universale, il cimitero dei migranti che, ricordo, sarà intitolato al piccolo Aylan Kurdi”.