CATANZARO. Il caso delle mobilità decretate e non pagate, sollevato giovedì dalla Cgil di Catanzaro, è stato posto venerdì all’attenzione del Prefetto. Ribadiamo – afferma in una nota Giuseppe Valentino, Segretario Generale della Cgil del capoluogo – la nostra posizione: è intollerabile che più di 700 lavoratori siano costretti ad elemosinare quanto è dovuto loro per legge in virtù di non meglio specificate interpretazioni delle norme. Quali sono le ragioni, stiamo chiedendo e continueremo a chiedere all’Inps fino a quando non avremo delle risposte concrete – dice – che impediscono l’esecuzione immediata del decreto e quindi la liquidazione dei pagamenti ai lavoratori? Certo è che i toni si sono esasperati – così come lo sono quelle famiglie costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche – ed è naturale come in questo contesto anche il sindacato sia stanco sentirsi dire che non si è in grado di far rispettare i diritti dei lavoratori. Abbiamo forse esagerato – dice il sindacalista – ma siamo davvero arrabiati – ad accusare d’incapacità i funzionari dell’Inps addetti alla liquidazione delle pratiche; di questo ci scusiamo con quanti si son sentiti ingiustamente colpiti, poichè le nostre parole si prestano ad interpretazioni negative per chi ogni giorno con impegno e dedizione svolge correttamente ed onestamente il proprio compito. Ma questo – conclude – non inficia il merito della questione: le indennità vanno pagate immediatamente” .