CATANZARO. È stato firmato, alla Regione, il protocollo d’intesa sulla gestione transitoria delle Terme Luigiane, che ha coinvolto la stessa Regione, la S.A.TE.CA. spa, e i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese. “La firma – spiega una nota- è avvenuta presso il Dipartimento attività produttive, alla presenza, oltre che delle parti interessate, dell’assessore regionale Carmela Barbalace, del dirigente generale della Regione Calabria Antonio de Marco, dei rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, nonché di una delegazione di lavoratori della Sateca. La vicenda, legata alla scadenza della sub concessione per l’utilizzo delle acque termali, è durata molti mesi determinando grande preoccupazione nel personale dell’azienda, nei politici locali e regionali, nella stessa impresa, come nelle diverse realtà impegnate nelle attività dell’indotto e nella pubblica opinione”. Con l’accordo la S.a.TE.CA. ha ottenuto la proroga della propria sub-concessione sino all’individuazione del nuovo soggetto gestore dopo una procedura di evidenza pubblica. La società ha avviato, in anticipo sulla firma dell’accordo, la riassunzione del personale a tempo indeterminato licenziato nei mesi scorsi e si prepara a riaprire il 2 maggio le Terme, il 30 maggio il Centro Benessere e il 5 giugno il Grand Hotel delle Terme e il Parco Termale “Acquaviva”. “Probabilmente il grave ritardo nella programmazione – è scritto – non consentirà di raggiungere tuttavia i risultati dello scorso anno. Nel 2015 sono state registrate circa 19.500 presenze, delle quali circa il 30% provenienti da regioni diverse della Calabria, per un totale di 445.000 cure erogate. Durante la riunione con il presidente Oliverio è stato assicurato che il budget che sarà concesso alla Sateca per quest’anno non comprenderà più gli utenti extraregionali. Ciò favorirà una migliore assistenza alla clientela calabrese, che potrà accedere a un maggior numero di cure, e un rilevante incremento del volume d’affari delle terme e dell’indotto”.