CATANZARO. “La visita di Lotti a Catanzaro a cosa è servita? E’ stata solo una clamorosa messinscena mediatica che ha messo a nudo la verità, cioè la poca considerazione che Renzi ed i suoi fedelissimi hanno per la Calabria”. Lo afferma, in una nota, Ivan Cardamone, coordinatore cittadino di Forza Italia”. “Anche Forza Italia – scrive – è scesa in piazza a Catanzaro, accanto ai rappresentanti dei Sindacati di Polizia Sap, Coisp e Consap, per manifestare solidarietà al segretario generale del Sap Gianni Tonelli ed evidenziare al sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti, la situazione di difficoltà in cui versano le strutture della Polizia di Stato in città e in provincia. Sui maggiori organi di informazione nazionale si è parlato dell’assurda situazione che riguarda lo stato dei mezzi del parco Volanti. I sindacati hanno evidenziato carenza di mezzi e uomini con cui la Polizia di Stato è costretta a combattere una vera e propria guerra contro la criminalità. Paradossale – sottolinea – la situazione che riguarda il Commissariato di Catanzaro Lido, in cui si trovano ad operare soltanto 16 poliziotti a fronte dei 40 previsti. Condividiamo anche la richiesta dei sindacati relativa alla necessità di attivare nel capoluogo di regione un Distaccamento del Reparto Mobile, che comporterebbe non solo una maggiore efficienza dei servizi di ordine pubblico, ma soprattutto un risparmio notevole di costi ed eviterebbe di aggravare la situazione del personale durante le frequenti manifestazioni che si tengono in città. Purtroppo con questa visita in terra calabra – secondo cardamone – il governo Renzi ci ha confermato la grave ‘annuncitè di cui è affetto. La presunta attenzione del governo nazionale nei confronti del nostro territorio, contrariamente a quanto si affannano a sostenere i supporters locali, si concretizza in inutili passerelle, e la Calabria si conferma terra di conquista per il Pd nazionale che se ne ricorda soltanto quando c’è da ingaggiare qualche parlamentare, vedi il campano D’Attorre che ormai è anche traghettano in altri partiti. Tra l’altro, – secondo l’esponente di Fi – al di là dell’enfasi che si è voluta dare alla visita del braccio destro del presidente del Consiglio, la sua considerazione alle principali istanze della giunta regionale è stata pari a zero: sulla sanità ha detto chiaramente che il Commissario Scura dovrà ascoltare tutti, ma alla fine deciderà lui dovendo rispondere esclusivamente al ministro della Salute; sul referendum sulle trivellazioni ha ridicolizzato le motivazioni del Sì, annunciando che non andrà a votare, e sconfessando quindi – conclde – la posizione della Regione Calabria che è tra quelle proponenti il referendum”.