CATANZARO – CATANIA 0-0/ Pari che non serve a nessuno, vince solo il vento
Catanzaro e Catania perdono una buona occasione per dare una svolta al loro anonimo campionato ma non riescono a superarsi e ad invertire la marcia. Finisce zero a zero la sfida di prestigio tra calabresi e siciliani allo stadio Ceravolo valida per la 23sima giornata.
Gli etnei di Pancaro hanno presentato l’ex del Catanzaro, Andrea Russotto, buoni trascorsi con la maglia dei giallorossi calabresi.
Una gara nettamente condizionata dal fortissimo vento che ha imperversato specie nel primo tempo.
Nel secondo tempo il vento è calato, ed il Catania è riuscito a controllare le folate dei padroni di casa.
La squadra di Erra avrebbe potuto comunque passare in almeno tre limpide occasioni. La migliore è quella capitata sulla testa di Moi con la palla che sfiora il palo lontano e due compagni che arrivano in ritardo per spingerla in porta. Grande chance anche per Squillace.
Nel finale potrebbe segnare la squadra etnea, quando Grandi è severamente impegnato dal colpo di testa ravvicinato di Bombagi.
Ancora costretto a frenare il Catanzaro, che non vince in casa dall’ultima gara del 2015 giocata con L’Ischia.
E con molti uomini, come ad esempio Razzitti, che sembrano vivere una fase di involuzione.
Il pari serve poco ad entrambe. Le due formazioni restano troppo vicine alla zona che scotta. Il Catanzaro domenica sarà impegnato a Martina Franca contro i pugliesi che hanno imbarcato sei reti a Castellammare di Stabia.
Manuel Soluri
CASERTANA – COSENZA 0-1/ Lupi spietati nel finale, sorpasso e vetta vicina
Il Cosenza ha vinto con la forza dei nervi nel finale la sfida diretta di Caserta, che ha certificato l’uscita dei campani anche dalla griglia playoff. I lupi superano proprio i falchetti e raggiungono il Foggia, caduto a Lecce. Un sabato da ricordare, dunque, anche se il nervosismo l’ha fatta da padrone.
Casertana ansiosa di vincere, nervosa ed abulica ma comunque in grado di avvicinarsi alla porta silana. Pericolosissima la squadra di Romaniello con l’ex De Angelis che centra il palo. I rossoblù di casa protestano anche per la mancata concessione di un calcio di rigore per fallo di mano in area.
Nella ripresa Casertana arrembante ma Cosenza velenoso in contropiede. Partita pirotecnica con i campani che attaccano a testa bassa ed i lupi sornioni a colpire in contropiede.
La Casertana si riversa in avanti alla disperata ricerca del goal, lasciando grandi distese per i veloci contropiedi rossoblu. Casertana minacciosa tre volte ma verso la metà del secondo tempo Criaco e Cavallaro si divorano due limpide occasioni da rete, poi ancora il sinistro di La Mantia che spaventa Gragnaniello. Momento importante all’84’. Rainone rimedia il secondo giallo dopo un fallaccio su Arrighini e due minuti dopo il Cosenza trova la rete del vantaggio con Arrigoni. Il finale è da total kaos. Il patron della Casertana Lombardi entra in campo per manifestare il suo disappunto al direttore di gara Pillitteri di Palermo per il pessimo arbitraggio a suo dire, i calciatori della Casertana che se la prendono con quelli del Cosenza, mentre sugli spalti i tifosi di casa contestano veemente la loro squadra. Finizio protesta troppo e si fa buttare fuori lasciando la Casertana in 9. Vutov, nel frattempo, sull’ennesimo contropiede, si divora la rete del raddoppio.
Ma alla fine il Cosenza esulta per un successo che lo manda in orbita, due vittorie tra andata e ritorno sui falchetti. I lupi ci sono e vogliono restarci fino alla fine. La Casertana invece deve ingoiare la feroce contestazione dei suoi tifosi per l’ennesimo deludente risultato nelle ultime settimane che attualmente la estromettono dai playoff.
Manuel Soluri
REGGIO CALABRIA – SIRACUSA 2-2/ Amaranto in vantaggio due volte ma agguantati nel finale
Una bella giornata di sole ha fatto da cornice alla sfida tra Reggio Calabria e Siracusa per la ventottesima giornata di Serie D girone I allo stadio Granillo di Reggio Calabria. Reggio per due volte in vantaggio ma incapace di custodirlo. Alla fine scaturisce un pareggio che è poca cosa per entrambe. Rallenta la corsa amaranto verso i playoff, mentre il Siracusa scivola a meno 4 dalla Cavese ma ha sempre una gara in meno rispetto ai campani. Reggio in vantaggio al 21’ con la bella rete dello sgusciante Oggiano. Al 38’ l’ex Baiocco, veterano di 41 anni, risolve in porta l’assist di Dezai dalla destra, pareggio siciliano. Al 13’ della ripresa torna al gol l’attaccante amaranto Cristian Tiboni con un’esecuzione davvero pregevole che inganna D’Alessandro sul secondo palo. La squadra di Cozza dà l’impressione di controllare e di poter riscattare la bruciante sconfitta dell’andata ma un errore difensivo la costringe al pareggio all’89’. Ricciardo di testa anticipa tutti e fredda Licastro. Finisce cos’ 2 a 2, tra la delusione del pubblico amaranto. Per il Reggio domenica derby al Luigi Razza di Vibo Valentia.
Manuel Soluri