CATANZARO. “Tutto è stato demandato alla magistratura, che darà risposte sull’accaduto”. Così presidente della Regione Mario Oliverio, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro, ha risposto ai giornalisti sulla denuncia relativa alla presunta registrazione avvenuta nei suoi uffici nel corso di una riunione. “Non c’era niente di particolarmente segreto negli argomenti trattati – ha aggiunto Oliverio – ma quando si discute e si mettono in discussione interessi consolidati, credo che sia normale sospettare sul perché ci sia un registratore clandestino. Non siamo preoccupati al riguardo, perché nelle nostre stanze si discute come discutiamo davanti alle telecamere. Il problema non riguarda la privacy, ma l’approccio, il metodo utilizzato che ha il sapore di una cultura di interessi e relazioni che la dicono lunga”. “I dirigenti che erano presenti – ha concluso Oliverio – saranno elencati e la Procura li sentirà. Non so se c’era un registratore. Mi è stata data notizia ma non ho constatato che ci fosse”.