CATANZARO. Il Dipartimento “Agricoltura” della Regione comunica che in esecuzione della D.G.R. n. 453 del 12 novembre 2015, sul Burc n. 14 del 15 febbraio scorso è stato pubblicato il bando “per il finanziamento di progetti e iniziative per la promozione e il sostegno di interventi per il riutilizzo dei terreni confiscati alla criminalità organizzata”. Con tale avviso – informa una nota – si prevede di finanziare interventi di riqualificazione economica e sociale di terreni confiscati alla criminalità organizzata finalizzati a promuovere e realizzare interventi straordinari per il sostegno di attività in ambito agricolo, con priorità ai soggetti che hanno subito attentati di stampo mafioso. L’avviso si rivolge a cooperative sociali, organizzazioni di volontariato e associazioni no profit riconosciute, che gestiscono beni confiscati alla criminalità organizzata e loro assegnati. Le risorse finanziarie stanziate sono pari a 300 mila euro, “che seppur esigue – é detto nel comunicato – manifestano la volontà concreta della Regione di vicinanza a chi gestisce con determinazione e difficoltà terreni confiscati, subendo in diversi casi attentati di stampo mafioso”. “Le domande di aiuto – si aggiunge nella nota – sono in regime di De minimis di cui al Regolamento (CE) n. 1408/2013, per cui come la normativa comunitaria impone, il finanziamento per ogni singolo beneficiario non può superare 15 mila euro. Il bando è della tipologia a ‘sportellò, per cui i finanziamenti verranno assegnati in ordine cronologico sino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le domande di partecipazione dovranno pervenire a partire dal 15/mo e non oltre il 30/mo giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul Burc. Verrà applicato, quale criterio di priorità, così come indicato nella D.G.R. n. 453 del 12/11/2015, l’aver subito attentati di stampo mafioso. Con quest’iniziativa la Regione Calabria, intende confermare quanto l’uso sociale dei beni confiscati possa scardinare quel consenso sociale che le mafie hanno sul territorio e soprattutto contribuire a diffondere la cultura alla legalità per la crescita della coscienza democratica, sostenendo le imprese che subiscono intimidazioni”.