SERIE B, IL CROTONE VOLA E SOGNA
La rete capolavoro di Federico Ricci ha regalato al Crotone la vittoria a Novara. Un successo che vale doppio perché i rossoblu chiudono con un en plein il temuto doppio confronto con Cagliari e Novara, 6 punti in 2 gare, neppure il più ottimista l’aveva previsto. L’affermazione al Piola ha confermato la forza di questo Crotone. Primo posto, 51 punti, +8 sulla terza. L’entusiasmo è alle stelle, si vede, si sente e si tocca nella città pitagorica. Ma c’è anche chi veste i panni della diffidenza, forse scottato da qualche campionato precedente oppure chi lo fa per scaramanzia, chi perché veramente non crede a questo sogno rossoblu chiamato Serie A. Il presidente Vrenna resta cauto e sereno: “Abbiamo un gruppo affiatato e mister Juric è il gran direttore della nostra orchestra. “Vincendo a Novara abbiamo conquistato la salvezza – ha affermato il numero uno rossoblù- in settimana festeggeremo questo traguardo con una pizza. Abbiamo ora il compito di rimanere tranquilli e concentrati perché il campionato è lunghissimo e riserva sorprese continue. Serve umiltà ed attenzione, andiamo quindi avanti per la nostra strada con grande serenità”. Intanto, mentre si pensa anche a come rinforzare la squadra con qualche innesto di qualità, mister Juric è già concentrato sulla prossima sfida, quella di sabato allo Scida contro il Perugia. Deve pensare a come sostituire lo squalificato Leonardo Capezzi.
Manuel Soluri
LEGA PRO/ TANTE INGENUITÀ DEL CATANZARO, AL CERAVOLO PASSA LA VICECAPOLISTA FOGGIA
Una forza d’urto notevole, un’organizzazione di squadra indubbia e soprattutto un organico eccezionale per questa categoria consentono al Foggia di occupare attualmente la seconda posizione in Lega Pro girone C. Doti e qualità messe in lice anche nella sfida di Catanzaro dove i diavoletti pugliesi hanno rimarcato le proprie ambizioni. Ma a segnare questa gara sono state anche le ingenuità dei padroni di casa oltre che decisioni arbitrali non sempre condivisibili. Passa meritatamente comunque il Foggia degli ex Vacca, Agnelli e Di Chiara ma senza il centravanti Iemmello, catanzarese di nascita. Il Foggia si è rinforzato benissimo sul mercato. Gli esperti Lanzaro, Vacca e Chiricò sono giunti alla corte di mister De Zerbi, offrendo subito il proprio contributo. Il Catanzaro invece i rinforzi ancora li attende e si presenta al duello senza Maita ma con il recuperato Moi. È lo stesso Catanzaro che spiana la strada al Foggia. Bernardi al 30’ perde palla, Floriano gliela soffia forse con un intervento falloso. Di Ruberto lascia correre ed il capovolgimento di fronte porta alla rete di Vincenzino Sarno. Bernardi perde la testa ed al 31’rifila una testata a Gigliotti e lascia i suoi in 10. Giampà avrebbe la palla ghiotta per pareggiare ma non raccoglie l’invito, sprecando di testa. Intanto espulso anche Floriano al 41’, le squadre restano entrambe in 10.
Lo stesso Giampà è protagonista in negativo ad inizio ripresa quando macchia la sua prestazione con il fallo da rigore su Sarno. L’ex Agnelli è preciso dagli 11 metri e raddoppia. La gara si chiude al 40’ con la doppietta del cecchino Sarno che gela ancora Grandi, 3 a zero Foggia che si rilancia dopo due pareggi consecutivi. Per il Catanzaro 2 sconfitte in 3 gare ed un delicato trittico di partite in arrivo. Attendendo i rinforzi…..
M.S.
COSENZA, ORA TIENI DURO
Sicuramente lascia tanti rimpianti il pareggio interno del Cosenza con il Catania. Sfuma infatti nel finale una vittoria che i Lupi stavano portando in porto. Il vantaggio del giovane Vutov al 18’ della ripresa si è rivelato illusorio in quanto il veterano Gianvito Plasmati ha salvato nel finale Pippo Pancaro con la rete che ha regalato il pari agli etnei. Oltre alla delusione per i due punti persi, il Cosenza deve ingioiare inoltre l’amarezza per l’infortunio a Statella. Di positivo resta la prestazione, specie quella dello stesso Vutov e di Fiordilino, che stanno diventando elementi importanti nel gruppo rossoblù. Una mancata vittoria che rallenta il cammino dei rossoblù, facendoli scivolare al quinto posto. Ma non c’è tempo di riflettere o di piangere troppo. Cosenza già nuovamente sul campo d’allenamento. Mister Roselli prepara il recupero di mercoledì con il Martina.
M.S.
SERIE D/ REGGIO CALABRIA INGENUO A LEONFORTE, I SICILIANI MORDONO TRE VOLTE
Frattese indenne a Siracusa nel big match della 23sima giornata in Serie D. Un altro passo notevole dei campani di Liquidato che non hanno intenzione di mollare il trono del girone conquistato qualche settimana fa. Non sa approfittare dello scontro diretto la Cavese, bloccata al Lamberti da un coriaceo Agropoli.
Che ingenua l’Asd Reggio Calabria a Leonforte, 3 a 2 per i siculi che si autoproclamano bestia nera, prendendo 6 punti tra andata e ritorno. Gara dalle mille emozioni tra biancoverdi siciliani ed amaranto calabresi ma al termine dei 90 gli arcigni padroni di casa sbranano la squadra di Cozza, troppo elegante per campionati maschi come questo. Al 15’ Lo Coco con questa stupenda girata fa esplodere i tifosi ennesi gelando l’immobile Ventrella. Ma al 21’ il destro velenoso di Foderaro inchioda Costanzo, è l’uno a uno calabrese. AL 64’ brividi amaranto. Foderaro verticalizza per Zampaglione, il lancio sembra controllato agevolmente dalla difesa di casa che sbaglia però goffamente il rinvio, la palla sbatte su Bramucci e si stampa sul palo, ma lo stesso attaccante è lesto a ribadirla in rete, vantaggio Reggio e Leonfortese ferita. Ma non è finita. Minuto 72’: uscita sbagliata di Ventrella che forse subisce anche fallo nel caos, l’ultimo tocco è di Adamo e pareggio siciliano. Ma i biancoverdi non sono sazi, passeggiano sulle fragilità amaranto e completano il ribaltone al 77’: corner di Wade, nuovo pasticcio della retroguardia, spunta l’inzuccata vincente di Raimondi sull’ennesima disattenzione di portiere e difesa. Finisce esattamente come a Siracusa: il Reggio perde 3 a 2, dilapidando il vantaggio che aveva acquisito. E come quel giorno al De Simone, anche stavolta svarioni e dormite difensive costano carissime. Una sconfitta che lascia il segno. Vincendo, il Reggio poteva presentarsi domenica in ben altre condizioni allo scontro diretto con la Cavese. L’amarezza ma soprattutto la rabbia la fanno da padrone nel club dello Stretto, Cozza è furioso con i suoi, specie con il reparto arretrato. Un viaggio sfortunato in Sicilia dove si interrompe la lunga striscia di imbattibilità. Ora sotto con la Cavese, ma vincere con i campani a questo punto potrebbe non bastare.
Manuel Soluri
SERIE D/ LA VIGOR NON MOLLA, PALMESE ANCORA KO
Gara affatto bella e frizzante quella allo stadio D’Ippolito tra Vigor Lamezia e Palmese, valevole per la 23sima in Serie D. Da una parte una Vigor con nessuna alternativa alla vittoria per non sprofondare definitivamente nel baratro. Dall’altra una Palmese in caduta libera dopo un inizio di campionato scoppiettante e promettente. Nel primo tempo meglio la squadra di Rosario Salerno, minacciosa due volte con il tandem Piemontese-Saturno ed una con il destro di Torchia dal limite. Nella Vigor fuori Malerba per infortunio, entra Lettieri. Per i biancoverdi, solo un tiro telefonato di Priorelli.
Al primo minuto della ripresa il momento decisivo. Golia mette dentro per Fioretti, il portiere palmese Barillà è in netto vantaggio ma la sfera gli sfugge dalle mani, e poi, pressato da Fioretti, rotola in porta con lo stesso pallone. Non c’è fallo, è il gol dell’1 a zero. La Vigor prende coraggio e raddoppia le energie per conservare questo prezioso vantaggio. La Palmese non c’è e costruisce pochissimo. Troppo poco i lanci lunghi per la testa del bravo Piemontese. La Vigor rischia solo due volte su iniziative dei nuovi entrati Novello e Siclari ma la Palmese di oggi è poca cosa e la Vigor prevale senza soffrire troppo. Il successo porta il Lamezia a meno due dallo Scordia, la Palmese scivola in zona playout e domenica non può fallire il derby al San Giorgio con il Rende. Intanto proprio il Rende non va oltre il pari in casa con lo Scordia. Idem il Roccella al Marco Lorenzon contro il Noto.
M.S.