REGGIO CALABRIA. Avrebbero minacciato un imprenditore loro concorrente, fino ad aggredirlo per indurlo a rinunciare ai suoi clienti. Con questa accusa i Carabinieri della compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato padre e figlio, Demetrio e Sebastiano Cuzzocrea, di 52 e 26 anni. I due devono rispondere di illecita concorrenza con minaccia o violenza ed estorsione, il tutto aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso. Impegnati nel commercio di fragole e frutti di bosco, avrebbero vessato un imprenditore reggino, dedito alla produzione e commercializzazione degli stessi frutti, costringendolo a cessare i rapporti di fornitura con diversi esercizi commerciali del comprensorio cittadino. Le indagini svolte dai Carabinieri e coordinate dalla locale Procura della repubblica, avrebbero fatto emergere che, tra i mesi di aprile ed agosto scorsi, i due avrebbero messo in atto atti di violenza nei confronti della vittima, paventando la loro appartenenza alla ‘ndrangheta. Padre e figlio avrebbero aggredito fisicamente il concorrente, titolare di un’azienda agricola dedita alla produzione e commercio di fragole e frutti di bosco e il padre, che lo affiancava nella gestione dell’ impresa. I continui soprusi, secondo gli inquirenti, avevano lo scopo di indurre le vittime a non vendere più i loro prodotti a Reggio Calabria, al fine di acquisire il monopolio nel settore. Gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Reggio Calabria.