Tallini: “L’integrazione degli ospedali di Catanzaro non passerà”
REGGIO CALABRIA. “Se gli ospedali non sono dei sindaci, che sono pur sempre i rappresentanti legittimi dei cittadini, certamente non sono proprietà privata di burocrati venuti dal nord che nulla sanno della nostra realtà e che stanno cancellando l’identità e la storia di un ospedale come il Pugliese”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Tallini. “Sono sconcertanti – prosegue – le dichiarazioni rese dal commissario per il piano di rientro Scura che ha dimostrato, ove mai ce ne fosse bisogno, una sorta di disprezzo per le istituzioni e i suoi rappresentanti. Scura dimentica che i sindaci sono la massima autorità sanitaria in ambito comunale. Probabilmente, il commissario Scura pensava di potere condurre in maniera indisturbata la sua personale “trattativa” con l’Università, sulla pelle di centinaia di operatori sanitari del Pugliese e lasciando solo macerie al posto dell’attuale ospedale. La ferma presa di posizione del sindaco, che già doveva essere coinvolto nel processo di integrazione delle due Aziende (come ha anche sottolineato il prefetto su sollecitazione del Comitato “Salviamo il Pugliese”), ha sventato una parte della manovra, vale a dire la rottamazione dell’attuale Pugliese e l’ampliamento del Policlinico universitario con i soldi destinati al nuovo ospedale. Il resto lo farà mercoledì il Consiglio comunale, confermando l’allocazione dell’ospedale Pugliese a viale Pio X. Non si faccia illusioni il commissario Scura. L’accordo da lui raggiunto con l’Università, con la complicità di una Regione totalmente assente, non passerà. Non passerà perché è un’intesa a senso unico, che svende il Pugliese e che stravolge l’assetto del sistema ospedaliero cittadino, assegnando all’Università la totale direzione della nuova Azienda. Niente contro la Facoltà di medicina, che peraltro stiamo difendendo dall’indegno attacco che gli viene portato dagli amici cosentini del presidente Oliverio, ma è evidente che solo una pari dignità tra le due realtà potrà garantire la crescita del nostro sistema sanitario”.