CATANZARO. Un “intervento immediato e risolutivo” su Agea e Ministero che “consenta di pagare velocemente quanto dovuto agli agricoltori” è stato chiesto al presidente della Regione Mario Oliverio dalla Confcoltivatori. “Si è tenuto al Dipartimento Agricoltura- è scritto in una nota – l’incontro tra una delegazione di ConfColtivatori, il direttore Arcea ed il consigliere delegato all’Agricoltura. Purtroppo non possiamo dire di essere soddisfatti delle notizie apprese. Nessuna buona nuova. Il primo anno di applicazione della nuova riforma della Pac 2014/2020 è iniziato sotto i peggiori auspici, le aziende agricole, che non hanno ancora ricevuto l’aiuto, devono, purtroppo, tirare ancora la cinghia, aspettare il nuovo anno e soffrire per qualche altro mese ancora. Non possiamo nascondere la nostra delusione e, soprattutto, la nostra preoccupazione davanti all’annuncio dato dal dott. Nicolai e da D’Acri, secondo i quali la Regione non sarà in grado di erogare nei prossimi giorni e per come annunciato, alle aziende le cui domande presentavano anomalie, l’aiuto comunitario. Non vi sarà alcun pagamento della domanda unica, così come non ci sarà alcun pagamento per le misure P.S.R. dell’asse II. La situazione a questo punto è più che drammatica. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza, che sta soffocando il comparto agricolo, molte aziende purtroppo non sopporteranno questo ulteriore ritardo e capitoleranno nelle mani degli usurai (anche bancari). Il direttore Arcea ci ha fatto prendere atto che per colpa delle caotiche disposizioni di Agea e del Mipaaf, non è ancora possibile procedere alle erogazioni ed al pagamento di quasi 60 milioni di euro, peraltro già disponibili nelle casse della Regione. Alla luce di quanto appreso, pertanto, dobbiamo riconoscere che questi ritardi non sono addebitabili ad Arcea o al dipartimento Agricoltura, e, con altrettanta onestà riconosciamo che queste inefficienze e queste colpevoli lentezze, sono state causate da Agea e dal Ministro delle Politiche Agricole. Ricordiamo però che comunque trattasi di quel Governo e di quel Ministro che è dello stesso colore e della stessa parte politica della maggioranza che guida attualmente la Regione”. “Rivolgiamo a questo punto al presidente Oliverio – conclude la Confcoltivatori – la preghiera di attivarsi presso Agea, e, presso il Ministro Martina per chiedere l’immediato sblocco di questa fase di stallo, risolvendo in questo modo una situazione di forte criticità non più sostenibile per le imprese coinvolte”.